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L’echinacea: tutti i benefici

L’echinacea è una pianta erbacea perenne originaria dell’America settentrionale. Cresce in alta quota ma anche in zone di pianura, adattandosi a molti differenti tipi di terreno ma prediligendo quello sabbioso. Le sue proprietà sono numerose e scientificamente testate. Utilizzate già dai Nativi Americani per curare ferite e morsi velenosi, oggi è principalmente consigliata per migliorare le difese del sistema immunitario.

L'echinacea: tutti i benefici

Esistono tre specie differenti di echinacea utilizzate a scopo curativo: l’echinacea angustifolia, l’echinacea pallida e l’echinacea purpurea. Delle prime due è utilizzata unicamente la radice mentre per quanto riguarda la terza si usufruisce di tutta la pianta. Tutte e tre le specie, seppur con principi attivi differenti, presentano alcuni costituenti chimici uguali. Per questo motivo, quando si parla di echinacea, si può fare riferimento a tutti i diversi tipi di pianta.

Echinacea: tutti i benefici

Vediamo ora le principali caratteristiche di questa pianta dalle formidabili capacità:

Protezione del sistema immunitario

Uno dei principali effetti benefici dell’echinacea deriva dal fatto che al suo interno contiene glicoproteine e polisaccaridi, utili per attivare la funzione fagocitaria dei linfociti. In questo modo i granulociti polimorfonucleati aumentano e riescono a divorare i batteri e tutti gli agenti esterni dannosi per l’organismo. Grazie alla sua assunzione è possibile curare malanni di stagione come raffreddori e sindromi da raffreddamento (febbre, tosse) tipici del periodo autunnale e invernale.

Azione antibiotica e proprietà antiossidanti

La composizione chimica dell’echinacea vanta la presenza di flavonoidi derivati dell’acido caffeico, come l’acido cicorico o l’echinacoside. Soprattutto quest’ultimo ha azione antibiotica  in grado di limitare l’aumento di batteri poco controllabili. Recenti studi hanno evidenziato le proprietà antiossidanti dei derivati dell’acido caffeico utili per prevenire la degenerazione del collagene di tipo III dalle lesioni dei radicali liberi.

Azione antivirale e proprietà antinfiammatorie

L’olio essenziale estratto dalla pianta è utile in caso di infiammazioni delle vie respiratorie e le infezioni delle vie urinarie (se non sono troppo gravi). Le sue proprietà antivirali sono in grado di ostacolare la diffusione dei virus nelle cellule sane.

Cura della pelle

Se utilizzata esternamente l’echinacea ha funzione protettiva ed immunostimolante. Può essere impiegata in casi di afte, ulcere, ustioni, ferite infette e dermatiti. Aiuta, oltre che ad eliminare le infezioni, a cicatrizzare la pelle riformando il normale strato di tessuto epiteliale.

Smagliature

L’echinacea può essere impiegata anche contro le smagliature. È possibile preparare un infuso e applicarlo sulla zona interessata per ottenere buoni risultati.

echinacea

Informazioni importanti

L’uso è consigliato per tutti, anche per bambini al di sopra dei 12 anni di età. I medici sconsigliano, però, di assumere echinacea nel periodo dell’allattamento e durante il primo trimestre di gravidanza. Tuttavia, secondo recenti studi, la pianta non procurerebbe nessun danno al bambino.

Modalità d’uso

  • Uso interno: un cucchiaio di radici di echinacea e una tazza d’acqua. Il procedimento è semplice, basta versare la radice accuratamente sminuzzata nella tazza di acqua ancora fredda e portarla a ebollizione. Una volta bollita spegnere il fuoco e lasciare in infusione per 10 minuti. Poi basta filtrare i pezzi di radice e bere. È possibile anche scegliere l’echinacea in capsule, compresse o tintura madre.
  • Uso esterno: come abbiamo visto in caso di smagliature è utile preparare un infuso e posizionarlo sulla parte del corpo interessata.

Controindicazioni ed effetti collaterali

Le piante utilizzate a scopo medico sono solo l’echinacea purpurea e quella angustifolia mentre per quanto rigurda la pallida viene impiegata come rimedio popolare. Gli effetti collaterali di queste piante sono davvero pochi, raramente possono scatenare allergia e, nei casi più gravi, shock anafilattico. Ne è sconsigliata l’assunzione in caso di malattie immunodepressive come HIV, sclerosi multipla e leucemie, in quanto tende a vivacizzare il sistema immunitario in questi casi già troppo attivo. È consigliabile non utilizzarla anche in caso di ipersensibilità verso uno o più componenti presenti in essa.

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