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Il coenzima Q10: che cos’è? Come aiuta il nostro corpo?

Noto come ubichinone, il coenzima Q10 o Vitamina Q non è altro che una sostanza costituita da lipidi che è contenuta all’interno delle nostre cellule, è una molecola presente nelle membrane mitocondriali e cellulari, garantisce proprio il corretto funzionamento del mitocondrio, una sorta di unità centrale dell’energia del nostro organismo ed in quanto tale proprio all’interno di questo avvengono le reazioni chimiche fondamentali per sprigionare energia. E’ una molecola utilizzata per i trattamenti contro malattie cardiovascolari, radicali liberi, colesterolo alto e cancro.

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Vitamina Q o ubichinone: cos’è, funzioni e a cosa serve

La vitamina Q agendo con l’ossigeno produce quello che in chimica è chiamato adenosina tritosfato (ATP), un coenzima composto da una molecola di ribosio e da una di adenina che accumula l’energia prodotta dalle nostre cellule per effetto del processo di decomposizione dei carboidrati, lipidi e proteine. La conversione di ATP in ADP consente di produrre energia necessaria per le reazioni metaboliche ed altri processi organici come la trasmissione degli impulsi nervosi, la sintesi delle proteine, la contrazione dei muscoli e la scissione cellulare.

Proprio nelle cellule avviene il processo di produzione di energia grazie alla presenza di ossigeno che interagisce con l’ubichinone e le sostanze nutritive, prodotto della digestione, subiscono un processo di ossidazione. L’energia necessaria per le reazioni metaboliche e gli altri processi organici viene meno con l’avanzare dell’età e con il processo di invecchiamento per questo è necessario integrare questo coenzima Q10, molecola liposolubile che agisce come potente antiossidante dell’epidermide contro i radicali liberi che sono responsabili dell’invecchiamento precoce e del fenomeno di “svuotamento” del tessuto connettivo composto da collagene ed elastina.

Scoperto nel 1957 presso l’Università di Winsconsin dal Docente Crane, il quale era impegnato in studi e ricerche sui mitocondri presenti nel cuore dei bovini, da questa formidabile scoperta le proprietà benefiche della vitamina Q sono state tutte confermate e sono stati condotti ulteriori ricerche scientifiche anche sui possibili benefici per la cura del cancro, tant’è vero che nel 1978 il Docente Mitchell ha vinto il Premio Nobel per la scoperta delle proprietà benefiche del coenzima Q10 e gli studi sono stati sviluppati.

Perché è importante integrare la molecola di Co Q10 ?

Come detto questa molecola, che è responsabile della produzione di energia, consente alle nostre cellule di ossigenarsi e di respirare, è un ottimo trasportatore di idrogeno e dato che la sua concentrazione è maggiore nell’organo involontario del cuore, per chi manifesta un’insufficienza cardiaca può assumere integratori di Co Q10 per permettere di pompare sangue nel cuore. Il trattamento ed integrazione di ubichinone consente di curare non solo le malattie cardiovascolari ma pure altre patologie come il colesterolo elevato e l’ipertensione. Infatti per chi è malato di colesterolo alto ed usa farmaci per curare questa patologia di cui sono affetti è stato dimostrato che proprio questi farmaci (le statine, inibitori della sintesi del colesterolo) interagiscono proprio con la produzione della vitamina Q; per questo motivo chi fa uso di questi farmaci deve necessariamente integrare le proprie cure con l’assunzione di integratori di Co Q10.

Per chi soffre di malattie gengivali e spesso accusa dolori, gonfiamenti ed emorragie (nei casi più gravi) mostra livelli esigui di Q10 nel proprio organismo ed è costretto a ricorrere al consumo di ubichinone con dosaggi dai 50 ai 100 mg al giorno. L’integrazione di Co Q10 costituisce un trattamento curativo anche per chi soffre del morbo di Parkinson e di Alzheimer che presentano livelli esigui di Q10; per tale motivo l’integrazione comporta un incremento del livello di dopamina e consente di proteggere le cellule celebrali e di combattere i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento. Per questo questi soggetti devono assumere non sono Co Q10 ma devono puntare ad un regime dietetico ricco di antiossidanti contenuti nella frutta, verdura, cacao, thè verde, spezie e cereali integrali. Interessante è il trattamento dell’ubichinone per la cura del cancro al seno con risultati brillanti, nell’angina pectoris e nella distrofia muscolare.

Dove reperire l’ubichinone negli alimenti?

Negli alimenti possiamo reperire il coenzima Q10 consumando soia, germe di grano, pesce come sardine, acciughe, tonno, negli olii di origine vegetale, nelle noci, nelle arachidi, negli spinaci, nei cereali e nella carne di manzo.

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