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Allergia ai pollini: sintomi, prevenzione e cura

Arriva puntualmente durante la primavera, coinvolgendo persone di ogni età. Parliamo dell’allergia ai pollini, che si manifesta in particolar modo nei centri urbani e nelle zone maggiormente industrializzate, ove l’inquinamento atmosferico amplifica le allergie. I“colpevoli” sono le per lo più graminacee, tarassaco, nocciolo, salice, pioppo, betulla, olmo, ortica, quercia, faggio. E i sintomi? Soprattutto ostruzione nasale, secrezione e scolo nasale, congiuntivite con lacrimazione, ma anche insonnia, stanchezza, irrequietezza. E se l’infiammazione interessa i polmoni, tosse, respirazione difficile, sensazione di oppressione al torace.

Non bisogna mai sottovalutare le forme allergiche, perché potrebbero evolversi sfociando in manifestazioni gravi. Importante è dunque sottoporsi ad una visita specialistica dall’allergologo, che prescriverà le prove allergiche più indicate per lo specifico caso. In tal modo verrà individuato con precisione l’allergene responsabile dell’allergia ed indicata una terapia. Di questo aspetto ci occuperemo in seguito.Ciò che invece sottolineiamo ora è che al di là delle cure farmacologiche, esistono alcune strategie da poter attuare per mantenere sotto controllo l’allergia ai pollini: le esaminiamo nel paragrafo che segue.

Allergia ai pollini: come prevenirla e curarla

Come prevenire l’allergia ai pollini

Come poc’anzi anticipato, esistono piccoli accorgimenti che aiutano a mantenere sotto controllo l’allergia ai pollini. Eccoli di seguito:

  • Consultare i calendari della fioritura, per conoscere il periodo di pollinazione della pianta a cui si è allergici. Ciò per mettere in atto un’adeguata terapia preventiva o farmacologica.
  • Tenere porte e finestre chiuse il più possibile quando la quantità di pollini in circolazione è elevata.
  • Lavare spesso gli occhi con acqua fredda.
  • In casa e in ufficio, se possibile, utilizzare condizionatori d’aria, che riducono la concentrazione di pollini.
  • Rimanere in casa nelle giornate secche e ventilate, scegliendo preferibilmente di uscire dopo una buona pioggia, che aiuta a ripulire l’aria dal polline.
  • Non passeggiare in campi, prati o giardini dove l’erba è stata tagliata da poco tempo.
  • Non stendere all’esterno il bucato, perché su di esso potrebbe attaccarsi il polline.
  • Lavare gli abiti indossati all’esterno e fare una doccia per sciacquare il polline da corpo e capelli.
  • Evitare che gli animali domestici “visitino” letto e divano, in quanto il polline si attacca al pelo animale.
  • Se si lavora all’esterno, indossare una maschera antipolvere.

Va poi messo in evidenza che l’allergia ai pollini può essere aggravata dal consumo di alcuni alimenti vegetali (frutta e verdura), che funzionano come allergeni, provocando una fastidiosa sintomatologia, che riguarda occhi, labbra, lingua, rash cutanei. Si tratta della cosiddetta allergia crociata.

In base alle diverse piante, ecco di seguito gli alimenti che gli esperti raccomandano di eliminare dalla propria dieta in presenza di disturbi sospetti:

  • mele, pere, carote, finocchi, nocciole, noci, ananas, ciliegie, albicocche, prugne, fragole, pesche, fave, in caso di allergia alle betullacee.
  • kiwi, arance, pesche, ciliegie, albicocche, mandorle, pomodori, ed anche, in alcuni casi, avena, frumento, orzo, segala e mais, in caso di allergia alle graminacee.
  • banane, castagne, melone, anguria, sedano, zucchini, cetrioli, carote, prezzemolo, finocchio, in caso di allergia alle compositae.

Come curare l’allergia ai pollini mediante farmaci

In presenza di allergia ai pollini, la terapia più comune consiste nella somministrazione di antistaminici per bocca e corticosteroidi locali (oculari, nasali o inalati per bocca), secondo l’indicazione dell’allergologo o del medico di famiglia. Terapia, questa, che il paziente dovrà seguire con costanza ed assiduità.

L’immunoterapia specifica (o vaccino), che consiste nella somministrazione di dosi man mano crescenti di estratti pollinici sensibilizzanti, può modificare la naturale storia della malattia. Questo trattamento si rivela adatto qualora i farmaci non riescano a controllare i sintomi dell’allergia.

Rimedi naturali per contrastare l’allergia ai pollini

Sia i rimedi erboristici che gli integratori alimentari possono rivelarsi di valido supporto nel trattamento dei sintomi dell’allergia ai pollini. Li esaminiamo brevemente.

  • La Perilla (Perilla frutescens), antiallergico ed immunomodulatore, è di aiuto nei disturbi su base infiammatoria, comprese le allergie ai vari antigeni. Mitiga inoltre i sintomi della rinite allergica, e può essere adatta per prevenire l’asma bronchiale.
  • Il Ribes nero (Ribes nigrum), antinfiammatorio, antistaminico ed analgesico, è indicato contro le congiuntiviti, il raffreddore da fieno e la bronchite allergica.
  • La Rosa canina (Rosa canina), antinfiammatorio ed antiossidante, si rivela un valido aiuto nelle flogosi acute con alterazioni delle mucose. I frutti della Rosa canina, inoltre, costituiscono una fonte di Vitamina C concentrata, che rafforza le difese naturali dell’organismo.

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