Sin dall’antichità, il cedro è sempre stato un albero maestoso molto ricercato per il suo pregiatissimo legname da cui è possibile estrarre il famoso e pregiato olio essenziale che nell’Antico Egitto era impiegato, insieme ad altri olii essenziali, durante il rito dell’imbalsamazione, per bloccare i processi di putrefazione e per preservare i papiri dall’azione distruttiva dei parassiti (azione antitarme). La pianta del cedro è molto diffusa nell’Africa settentrionale e nelle regioni asiatiche sudorientali dove vaste distese di foreste di cedri si ergono con la chioma di alberi sempreverde e con tronco diritto e cilindrico. Anche in Italia, specie nel meridione italiano ed isole (Sicilia, Campania, Calabria) possiamo apprezzare la presenza discreta di cedri. Il cedro (Citrus medica), appartiene alla famiglia delle Rutacee, è considerato il progenitore di tutte le altre varietà di agrumi e dallo stesso ne discendono le specie reperibili in commercio.
Cedro: calorie e qualità nutrizionali
Il cedro conta pochissime calorie, circa 11 calorie ogni 100 grammi di frutto fresco, ed è quindi un alimento preferibile e consumato nelle diete ipocaloriche e dimagranti. Proprio per il suo aroma non particolarmente gradevole a tutti i palati ed essendo molto aspro, raramente viene consumato fresco ed è, invece, consumato sotto forma di cedro candito, che conta 180 calorie ogni 100 grammi di prodotto. Il cedro si fa apprezzare per le sue notevoli qualità nutrizionali e caratteristiche organolettiche, è una fonte naturale ed indiscutibile di vitamine, specie di vitamina C, e di sali minerali, è ricco di flavonoidi, specie di esperidina, e vanta formidabili proprietà antiossidanti, digestive, disinfettanti, stimolanti e lassative. E’ indicato per combattere la cellulite e la pelle a buccia d’arancia, combatte la cistite ed i disturbi gastrointestinali, aiuta a regolare la pressione arteriosa. Se consumato fresco, di prima mattina ed a digiuno, stimola l’evacuazione e permette l’eliminazione delle tossine in eccesso, aiutando a combattere il meteorismo.
Olio essenziale di legno di Cedrus Atlantica: proprietà benefiche
L’olio essenziale di legno di cedro è conosciuto fin dai tempi antichi per le sue innumerevoli proprietà benefiche da non essere sottovalutate e degne di essere esposte. Aiuta in primis a riequilibrare il nostro organismo, assolve da antidepressivo, energizzante, ci aiuta a combattere lo stress quotidiano conferendoci autostima e senso di auto-realizzazione. Agisce sulla nostra psiche, rendendoci più tenaci nel prendere le giuste decisioni, ha effetto di calmante, conferisce forza, energia vitale e ha potere di risvegliare la libido ed il desiderio sessuale, vanta un’azione afrodisiaca.
Il profumo caldo, intenso, balsamico e dolce dell’olio essenziale di legno di cedro consente di combattere l’alopecia, stimola la crescita dei capelli ed è un ottimo calmante per regolare e ri-equilibrare le ghiandole sebacee dell’epidermide e del cuoio capelluto. Per questo è adatto agli adolescenti che soffrono di acne e di pelle sebacea.
Annovera pure funzioni analgesiche ed allevia i dolori connessi al ciclo mestruale, dolori reumatici, dolori articolari e muscolari; ha un’azione di cicatrizzante, consente combattere le dermatiti e gli eczemi. In caso di tosse grassa e di sintomi influenzali, l’olio essenziale di cedro consente di liberare le vie respiratorie e le narici del naso chiuso, aiuta e favorisce la decongestione dell’apparato respiratorio specie nei mesi invernali.
Vanta interessanti azioni di repellente contro gli insetti: proprio all’epoca degli antichi Romani, il legno pregiato di cedro era impiegato per costruire abitazioni e proprio per il suo aroma, aiutava a “scacciare” la presenza di insetti e calmierava le punture di insetto. Sempre in ambito domestico, l’olio di cedro ha una funzione di antitarma; infatti, basta versare delle gocce di olio essenziale di cedro sui sacchetti di profuma-biancheria presenti nei nostri armadi o cassetti e, consente di proteggere i nostri capi, lenzuola e biancheria dall’azione distruttiva delle tarme.