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La dieta ipnotica: si può dimagrire con l’ipnosi?

Dimagrire con l’ipnosi si può? È quello che promette la dieta ipnotica, sembra strano, eppure, come ci dice anche il sito Marie Claire, già un milione di italiani hanno deciso di sperimentare questo particolare tipo di dieta, ritenendosi soddisfatti del risultato. Il ragionamento che sta alla base di questa nuova idea per combattere i problemi di peso è piuttosto semplice: in noi ci sarebbero risorse “nascoste” a cui possiamo ricorrere per ottenere dei risultati, come ad esempio l’obiettivo di perdere peso. Un bravo terapeuta potrebbe “attivare” queste risorse così da farci raggiungere il nostro obiettivo. Il principio su cui si basa la dieta, più che riguardare i cibi da assumere, riguarda l’eliminazione delle cattive abitudini che ci portano ad avere un’alimentazione sbagliata e a causare problemi come il sovrappeso, così da spingerci ad assumere uno stile di vita più salutare. Quali sono le regole che questa dieta prevede e a che tipo di sedute bisogna sottoporsi? Proviamo a dare una risposta a queste domande, vedendo in cosa consistono le procedure più seguite quando ci si sottopone a questo tipo di trattamento.

Spirale ipnotica

La differenza tra la dieta ipnotica e le diete dimagranti

Esistono diverse diete dimagranti che, nonostante si basino spesso sulla pratica di metodi che hanno un riscontro scientifico (ad una determinata quantità di nutrienti ingerita, o in base alla rinuncia ad alcuni di essi e all’assunzione di altri, la risposta del vostro corpo cambierà, permettendovi di raggiungere gli obiettivi che vi siete prefissati), ma che però spesso non funzionano, in quanto non tengono conto delle abitudini che il paziente si “porta dietro”. Ad esempio, questi potrebbe trasgredire con il “piano” dimagrante che gli è stato fornito, cedendo a qualche tentazione, come i dolci di cui magari era ghiotto.

La dieta ipnotica, in un certo senso, si pone tra il paziente e le sue tentazioni; che alla persona sia stato prescritto un piano dimagrante o meno, questa particolare dieta ha come obiettivo la rinuncia alle cattive abitudini, cambiando prospettiva su certi argomenti: facendo passare, ad esempio, la rinuncia a mangiare in maniera smodata come un obiettivo positivo e non come qualcosa di negativo. In pratica è la nostra mente che deve cambiare le proprie convinzioni, in modo che uno stile di vita salutare sia visto come una cosa buona e non come una condizione fatta di rinunce, anzi si può fare in modo che, come è giusto che sia, i cibi sani appaiono buoni e gustosi come quelli notoriamente appetitosi ma anche poco nutrienti e che anzi questi ultimi diventino sgraditi per i loro aspetti negativi.

Funzionamento della dieta

L’ipnosi permette al terapeuta di “dialogare” direttamente con l’inconscio, in modo da ottenere i risultati che si è prefissato, ma come riesce a ottenere questi risultati? per prima cosa deve agire sull’inconscio per individuare l’antefatto che ha portato al disordine alimentare che affligge il paziente, da qui possiamo individuare alcune fasi che il paziente può attraversare durante le sedute :

  • Regressione ipnotica. È uno dei primi passi del trattamento: serve per “scavare” nel passato del paziente per individuare l’antefatto;
  • Individuazione dell’antefatto. Come abbiamo già accennato, è la condizione necessaria perché si possa lavorare sui problemi che affliggono il paziente. L’antefatto sarebbe la causa delle cattive abitudini del paziente, una volta individuata, si può procedere a eliminarla;
  • Condizionamenti positivi. A questo punto si procede con condizionamenti positivi che permettono di correggere le cattive abitudini individuate.

Questi passaggi vengono messi in pratica dopo aver indotto il paziente in uno stato di coscienza simile al sonno, in modo da convincere a livello inconscio il paziente dell’effettiva efficacia delle nuove abitudini. Non esiste un numero definito di sedute, perché dipende dai casi, ma alcuni hanno osservato una certa efficacia dopo solo tre sedute.

Questo metodo è molto particolare, e la sua efficacia potrebbe essere dovuta semplicemente alla convinzione del paziente che la tecnica funzioni, più che ad un’effettiva validità del metodo stesso, in quanto non ci sono prove certe che ne dimostrino gli effetti. Non ci sono però controindicazioni particolari e, se volete provarlo, troverete sicuramente un esperto in materia pronto ad offrirvi le proprie competenze.

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