L’insalata è un piatto perfetto per chi vuole mantenere la linea giusta e mangiare sano. Che sia ricca o semplice, condita solo con olio o usata come contorno, l’insalata è davvero un cibo versatile e ricco di fibre, acqua e vitamine. Ne esistono molti tipi e le sue proprietà sono davvero svariate. Da dove viene l’insalata? Si dice che abbia origini orientali, ma grazie ai romani si diffuse la coltivazione di questo ortaggio in tutto l’occidente.
Insalata: i vari tipi
La denominazione di insalata è abbastanza generica: si tratta di ortaggi a foglia che si consumano per la maggior parte delle volte crudi. Sono davvero tante e diverse, per questo raggruppate in:
- Lattughe. E’ sicuramente il tipo di insalata più delicata da mangiare. Anche qui però, troviamo differenze nei tipi di lattughe e per questo si dividono ancora in: lattuga cappuccio, famosa per la varietà trocadero e iceberg; lattuga a costa lunga chiamata anche lattuga romana che rimane molto croccante e per questo perfetta per essere cucinata.
- Indivie. L’indivia si divide in due varietà: Indivia riccia e indivia scarola. L’indivia riccia è riconoscibile per le foglie molto frastagliate, viene consumata cruda. L’indivia scarola invece si riconosce dalle foglie larghe e lisce ed è caratterizzata da un sapore leggermente amarognolo. Si mangia sia cruda che cotta ed è largamente usata nella cucina campana.
- Fiori. Molti non lo sanno, ma oltre a queste insalate anche i fiori possono essere mangiati! Stupiti? andiamo a vedere quali fiori possono essere veramente squisiti. Ottimi insieme all’insalata sono le primule e le foglie di queste, che si sposano davvero bene col sapore di questo ortaggio. E ancora calendula, malva, nasturzio, tarassaco e dente di leone: ma come sono raffinate queste insalate! Infatti i fiori oltre ad essere ottimi insieme all’insalata, fanno davvero molto scena nel piatto.
- Cicorie. Il gruppo delle cicorie è molto vasto! Si riconosce per il sapore amaro. La varietà più diffusa è quella rossa , ovvero il radicchio. Cicoria: la varietà più utilizzata per le insalate si chiama pan di zucchero, dalle foglie molto verdi. Altre molto diffuse sono la ceriolo, e la zuccherina di Trieste.
- Erbe di campo. Anche qui la natura ci offre una grande scelta con le erbe di campo, perfette per essere mangiate come insalata: borragine, tipica della Liguria e della Campania dal sapore delicato, ottimi anche i suoi fiori bluastri. Crescione, erba veramente particolare che dona al palato un sapore fra il piccante e l’amaro! Ne esistono due tipi, quello inglese e il crescione d’acqua. Strigolo, ottimo per la preparazione di piatti caldi come il riso, frittate e minestre.
Le proprietà dell’insalata
Ma passiamo a vedere quanto ci fa bene mangiare quest’ortaggio. L’insalata è composta dal 95% di acqua e per questo davvero povera di calorie (circa 25 per un etto di foglie verdi); è ricca di vitamine B come la tiamina, vitamina C e la vitamina A, perfetta per proteggere la pelle.
La particolarità di questo cibo è il senso di sazietà che ci dà grazie alla grande quantità di fibre che essa contiene; le fibre sono utili anche per la loro funzione digestiva. E’ un cibo che offre veramente molto al nostro corpo: ha funzione diuretica e lassativa, ricca di sali minerali e perfetta come piatto veloce e sano. Ovviamente dipende da noi quanto possa far bene o no: se condita a crudo solo con olio e mangiata senza molti altri cibi aggiunti oppure con l’aggiunta di salse, spezie, carne e chi ne ha più ne voglia.