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Olio essenziale di finocchio dolce: proprietà e avvertenze

Il finocchio è una pianta erbacea mediterranea appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Dal gradevole profumo e dal sapore intenso e invitante, trova impiego non solo in cucina ma anche a fini terapeutici. Di fatti, non solo è un grande alleato a tavola in termini di benessere e leggerezza, ma è anche fonte di un prezioso olio essenziale. Stiamo parlando dell’olio essenziale di finocchio dolce, estratto mediante distillazione dai semi pressati, che vanta numerose proprietà benefiche per l’organismo. Scopriamo quali sono e impariamo qualche consiglio pratico di utilizzo, senza dimenticare le precauzioni e avvertenze del caso.

finocchio

Proprietà dell’olio essenziale di finocchio dolce

Dal colore giallo e dall’aroma dolce che ricorda le note dell’anice, l’olio essenziale di finocchio dolce svolge le seguenti funzioni a favore dell’organismo.

Digestiva

Massaggiato sull’addome, è un ottimo aiutante dell’apparato gastro-intestinale. Terminato il massaggio, è bene coprire lo stomaco per alcuni minuti con un panno di cotone imbevuto in acqua tiepida o calda. Viene impiegato per trattare problemi digestivi, gonfiori, stipsi ed eruttazioni, e per facilitare la produzione della bile.

Diuretica

Un vero e proprio must per chi soffre di ritenzione idrica. Il finocchio, infatti, è uno dei rimedi naturali per eccellenza che aiutano a decongestionare il sistema linfatico. Risulta quindi utile per eliminare scorie e tossine e purificare l’organismo. Inoltre, è un valido aiuto per chi soffre di disturbi renali, come calcoli o infezioni delle vie urinarie.

Espettorante 

Con inalazioni o massaggi, aiuta a combattere il catarro nei bronchi e ad alleviare tosse, asma e sintomi influenzali.

Circolatoria

Per riattivare la circolazione non c’è niente di meglio che 10 o 15 gocce d’olio di finocchio in una vasca d’acqua non troppo calda. A un bagno di relax di un quarto d’ora circa seguiranno dei leggeri massaggi circolari sulle gambe, soprattutto nei punti in cui si accumula la cellulite. Il finocchio, infatti, è un valido alleato contro l’antipatico inestetismo della pelle a buccia d’arancia.

Galattogoga

Stimola la secrezione del latte, utile nel periodo post-gravidanza. Si frizionerà il seno una o due volte al giorno, facendo attenzione a non toccare i capezzoli.

Anti-flatulenza

Diluendo 1 o 2 gocce di olio di finocchio in un cucchiaio di miele, si ottiene un rimedio rapido ed efficace contro i gas intestinali. Si assume dopo i pasti principali, ovvero il pranzo e la cena.

Tonica

Alleato del sistema nervoso centrale, soprattutto per chi tende a consumare molte energie a livello cerebrale, affaticandosi tra elucubrazioni e pensieri fissi.

Emmenagoga

Stimolando l’afflusso di sangue nell’area pelvica e nell’utero, l’olio di finocchio risulta un alleato del sistema riproduttivo femminile. Di fatti, è in grado di regolarizzare il flusso mestruale, attenuare la tensione premestruale, aumentare la produzione di estrogeni e alleviare i disturbi della menopausa.

Astringente

Valido rimedio per le pelli grasse o mature grazie alla sua capacità di aumentare la circolazione cutanea. Intervenendo nella concentrazione degli estrogeni, si rivela utile sia per l’acne che per le rughe.

Modalità di impiego

L’olio essenziale di finocchio non può essere utilizzato puro, bensì diluito. La posologia per le principali forme di impiego è la seguente:

  • In aromaterapia si discioglieranno 3 gocce in un diffusore per ambienti.
  • Per il massaggio si mischieranno 2 gocce con un cucchiaio di olio di mandorle dolci.
  • In caso di singhiozzo si scioglierà 1 goccia in un cucchiaino di miele da sciogliere lentamente in bocca.
  • In caso di mal di gola si diluiranno 1-2 gocce in mezzo bicchiere d’acqua per fare dei gargarismi.

Precauzioni d’uso

Come tutti gli oli essenziali, anche quello di finocchio può produrre effetti collaterali e controindicazioni. Seppure si tratti di una sostanza naturale che non rischia di provocare danni eccessivamente gravi, non bisogna tuttavia abusarne o assumerlo con trattamenti fai-da-te senza le necessarie indicazioni di un medico o un aromaterapeuta. L’effetto indesiderato più probabile è l’insorgere di reazioni allergiche. L’impiego è invece caldamente sconsigliato per donne in gravidanza, bambini e soggetti epilettici.

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