Vi è mai capitato, ripensando ai vecchi tempi della scuola, di ricordare quelle merende strepitose che non sembravano pesare neanche un po’ su pancia e fianchi? Chiaro, nell’adolescenza la quantità di calorie richiesta dal metabolismo è di gran lunga superiore in modo da fornire l’energia necessaria all’accrescimento; da adulti, invece, il fabbisogno calorico diminuisce, ma spesso le abitudini alimentari rimangono invariate. Così, quando l’appetito si trasforma in abitudine, e anche la golosità ci mette il suo zampino, il risultato a dir poco scontato è l’ingrassamento. Cosa fare a questo punto? Soluzioni magiche per dimagrire a colpi di bacchetta, purtroppo, non esistono, e il rimedio più scontato ed efficace è intraprendere un percorso dietetico. Ebbene sì, se state leggendo interessati gettando occhiate allarmate proprio lì dove finisce il torace, è arrivato il momento di agire. Come? Adottando nella vostra vita qualche semplice consiglio.
Cosa fare per dimagrire
Chiunque almeno una volta nella vita avrà avuto il pensiero di mettersi a stecchetto, anche solo per pochi giorni. Apportare degli accorgimenti salutari al proprio regime alimentare non è un’impresa impossibile: con un po’ di buon senso è facile individuare i nemici della linea e bandirli dalla tavola. Più complesso, invece, è mettere in pratica un vero e proprio regime dietetico che non si limiti alla sola esclusione di dolci e insaccati. In questo caso, le soluzioni fai-da-te lasciano il tempo che trovano e l’unico via libera è quello dato da un esperto dietologo.
La chiave per dimagrire non consiste esclusivamente nel conteggio delle calorie, ma nella loro qualità: tramite l’alimentazione bisogna fornire all’organismo tutti i principi nutritivi essenziali e limitare l’apporto non solo di grassi, ma anche delle sostanze che si possono trasformare in grassi, ovvero gli zuccheri. Così facendo l’organismo, che da solo non può produrli, sarà costretto a consumare le riserve energetiche immagazzinate nel tessuto adiposo. La falsa credenza da sfatare è che facendo digiuno ci si possa poi permettere un pasto smodato. Non esistono, infatti, palliativi, né tanto meno mezzi sacrifici: o ci si attiene a un regime dietetico serio e completo o si finirà per danneggiare l’organismo senza ottenere un vero e proprio risultato. Come si suol dire, prevenire è meglio che curare: sarà meglio rimediare a un lieve ingrassamento piuttosto che continuare a condurre una vita sregolata per poi trovarsi costretti a perdere 10 o 20 chili per ragioni non solo estetiche ma anche di salute.
10 consigli da non dimenticare
- Non saltare mai la colazione (e in generale, i pasti). Spesso la fretta di prima mattina è foriera di cattive abitudini, quali consumare un caffè veloce o addirittura uscire di casa a stomaco vuoto. “Ma dopotutto sto facendo una dieta, che sarà mai se salto un piccolo pasto? Meno mangio, più in fretta potrò dimagrire”. È uno degli errori più diffusi in fatto di alimentazione. Saltare i pasti non è mai l’opzione migliore, neanche nel caso di regimi dimagranti. Il motivo? Perché rallenta il metabolismo e invece di bruciare massa grassa, consuma massa magra. Altri effetti sono senso di stanchezza, capogiri e scarsa capacità di concentrazione. Il cibo è l’energia per corpo e cervello e se ce ne priviamo mandiamo entrambi in tilt. La colazione, in particolare, ci fornisce la giusta carica per iniziare la giornata: saltatela e sarete in modalità stand-by per tutta la mattinata, con il rischio di non riuscire a rispettare le indicazioni del pranzo perché troppo affamati.
- Bere circa 1,5-2 litri d’acqua al giorno. Un corpo in salute necessita del giusto livello di idratazione. Uno scarso apporto di liquidi rallenta il metabolismo e può provocare stitichezza, spossatezza, fino a problemi più seri come calcoli renali e infezioni alle vie urinarie e al colon.
- Svolgere un po’ di attività fisica. Non è necessario iscriversi in palestra o praticare uno sport agonistico. A seconda dell’età e del tempo libero a disposizione, cercate di ritagliarvi dei momenti per delle sane abitudini. Si comincia col prendere le scale invece dell’ascensore, rinunciare alla macchina per spostamenti di poche centinaia di metri, portare a spasso il cane.
- Tenere un diario di quanto si mangia, degli esercizi fisici svolti e del peso, misurato di settimana in settimana.
- Avere sempre a portata di mano, o di frigo, una varietà di cibi sani e ipocalorici, come verdure crude, da usare all’occorrenza come spuntino o tappabuco.
- Fare sparire i cibi ingrassanti dalla credenza, dal frigorifero, dal congelatore e da qualunque nascondiglio segreto. Una volta eliminati (non via bocca, mi raccomando: cedeteli generosamente a familiari o amici non a dieta), trattenetevi dal comperarli di nuovo.
- Regalarsi un premio al raggiungimento degli obiettivi. Ovviamente non può essere un affogato ai tre cioccolati o un vassoio di fritto misto. Meglio premi non commestibili.
- Usare piatti di piccole dimensioni perché le porzioni sembrino più grandi (lo so, è un trucco infame. Ma a mali estremi…).
- Non scoraggiarsi. A volte, specialmente in punti critici del corpo, sembra proprio che quei rotolini non si vogliano ridurre neanche di un centimetro. Sangue freddo e perseveranza. Se si cede alla prima delusione strafogandosi per dimenticare, il risultato agognato si farà ancora più lontano.
- Mettere in preventivo una dieta di mantenimento. Pensavate di farla franca, vero? Anche se si riesce a dimagrire, non si può cantare vittoria troppo presto: la sfida è conservare il peso forma raggiunto cambiando il proprio modo di vivere che aveva portato a ingrassare.
Non sembra troppo dura, non è vero? Prendete carta e penna o aprite una nota rapida sul desktop: sicuramente non vorrete farvi scappare dei buoni consigli.