Il rosmarino è sicuramente una delle piante aromatiche più amate ed utilizzate in cucina. Tutti conoscono bene il suo profumo e il suo gusto quando è applicato sui cibi ma magari non tutti sanno che apporta molti benefici anche all’organismo. Il suo nome in botanica è Rosmarinus Officinalis ed è un arbusto che cresce in maniera spontanea nei dirupi collinari o in riva al mare. Tuttavia è anche molto facile da coltivare in giardino o in vaso per uso domestico.
Le sue capacità terapeutiche sono davvero eccezionali. Dal rosmarino si estrae un olio essenziale composto da numerosi principi attivi utili per l’organismo e sono presenti anche altri componenti chimici che conferiscono alla pianta numerose qualità. Fra di essi possiamo trovare flavonoidi, tannini, sapione e acido rosmarinico. Le origini del rosmarino sono molto antiche, si possono trovare tracce del suo uso terapeutico nelle popolazioni dell’antico Egitto e nella Grecia antica.
Componenti chimici del rosmarino
Per conoscere le proprietà di questa pianta bisogna studiare la sua composizione chimica. Il rosmarino è composto per il 68% di acqua, per il 14% di fibra alimentare e il restante è formato da proteine, grassi e ceneri. Contiene numerosi minerali e vitamine oltre che una vasta quantità di antiossidanti. L’olio essenziale è presente nelle foglie e le sue proprietà benefiche sono dovute ad alcuni composti come borneolo, cineolo, canfora e pinene.
Proprietà antitumorali
Uno studio dell’università di Pisa datato aprile 2016 e pubblicato sulla rivista “The International Journal of Biochemistry & Cell Biology” rende note le proprietà antitumorali del rosmarino. Alcuni suoi componenti, soprattutto il carnosolo, possono essere impiegati per la cura di diversi tumori. Quest’ultimo è in grado di riattivare la proteina p53, uno dei più importanti soppressori tumorali presenti nell’organismo e nella maggioranza dei casi inattivo. Un’altra importante funzione che il carnosolo svolge è quella di aumentare l’efficacia del Temozolomide, uno dei farmaci più utilizzati per la chemioterapia in caso di tumori al cervello. Grazie al rosmarino sarà possibile tenere sotto controllo i tumori ed evitare la progressione della malattia.
Proprietà benefiche
Il rosmarino è una delle piante che possiede più proprietà benefiche in assoluto. Vediamo le principali suddivise in base alle diverse zone del corpo e ai differenti apparati:
Sistema nervoso
Il rosmarino è un buon tonificante nervino, è utile in caso di tensione nervosa e depressione. È utilizzato anche per trattare cefalee, nevralgie ed emicranie. In caso di sciatica è usato per diminuire il dolore.
Apparato locomotore
Viene impiegato in caso di distorsioni, gotta, ipotomia muscolare e nel trattamento di affezioni reumatiche e muscolari.
Apparato gastrointestinale
Il rosmarino possiede proprietà digestive e carminative. Può essere utilizzato per tutti i disturbi legati a scompensi digestivi e per reflussi esofagei. Inoltre è un tonico che stimola l’appetito nelle persone anziane. Grazie alla sua azione vermifuga viene utilizzato per combattere alcuni parassiti dell’intestino.
Apparato urinario
Favorisce la diuresi, si rivela molto utile in caso di insufficienza renale.
Pancreas e fegato
Il rosmarino stimola la secrezione della bile, viene utilizzato in caso di malattie del fegato e colecisti in generale. Ne è consigliato l’uso in caso di discinesia.
Altri benefici
Per quanto riguarda le condizioni generali dell’organismo, il rosmarino dona altri benefici:
- Migliora la circolazione sanguigna: grazie al ferro contenuto in altissime dosi, permette una circolazione più fluida del sangue aiutando chi si sente debilitato
- Fa bene agli occhi: ha proprietà benefiche contro la degenerazione maculare, previene l’invecchiamento dell’occhio grazie alla vitamina A e agli antiossidanti
- Fa bene al cervello: combatte gli effetti dei radicali liberi grazie all’acido carnosico (lo stesso utilizzato per la prevenzione e la cura dei tumori). Inoltre migliora la memoria e la concentrazione
- Migliora l’umore: calma lo stress sia se viene consumato o applicato esternamente
- Fa bene alla pelle: l’olio essenziale ritarda l’invecchiamento e riduce le macchie della pelle dovute all’età
- Difende il sistema immunitario: gli antiossidanti presenti nella pianta hanno la funzione di proteggere il sistema immunitario dall’attacco di patologie che possono danneggiarlo
- Rinfresca l’alito: il rosmarino è un antibatterico, per questo motivo migliora la salute della bocca
Usi del rosmarino
Uso interno
Per ottenere gli effetti benefici del rosmarino esistono vari modi. Uno dei principali per uso interno è la tisana o l’infuso. Alti metodi sono la tintura, la tintura madre, l’estratto fluido e l’estratto secco.
Uso esterno
Un modo rilassante e utile per aumentare la circolazione sanguigna, risolvere problemi di reumatismi o tornare forti dopo una convalescenza, è fare un bel bagno caldo con l’aggiunta di un infuso al rosmarino. È indicato anche per bambini, i suoi effetti sono davvero straordinari. Gli impacchi, invece, sono utili in caso di dolore localizzato e artrite. Un’altra rilassante pratica è quella dei massaggi al rosmarino, praticati con l’utilizzo della tintura madre.