Sempre più persone decidono di affidarsi a differenti metodi per migliorare il proprio aspetto. Questa recente tendenza dipende da vari fattori, primo fra tutti l’allungamento della vita media. Ai giorni nostri si vive di più e si ha un maggiore interesse nel mantenersi sani, seguire una corretta alimentazione e perché no, essere anche belli. Nell’era di internet non è difficile scoprire quali sono gli alimenti migliori e come mantenersi in forma, la divulgazione delle conoscenze inerenti biologia e salute del corpo è in costante aumento e quasi tutti possono accedere con facilità alle informazioni. Per questi motivi si creano anche nuovi metodi anti-età che discendono da filosofie orientali, uno di questi è la biorivitalizzazione omeopatica.
Rallentare le manifestazioni della vecchiaia è il sogno di tante donne e grazie al progresso scientifico sta diventando possibile senza correre rischi inutili. La biorivitalizzazione omeopatica è una nuova tecnica che sfrutta elementi naturali per incrementare la produzione di collagene ed elastina. Il trattamento consiste in piccole iniezioni in punti specifici del viso, del collo e del decollété.
Ecco come funziona:
La prima visita
Quando si sceglie questo metodo per migliorare il proprio aspetto bisogna sottoporsi alla prima seduta nella quale il medico svolgerà un’analisi conoscitiva del nuovo paziente. In questo modo, dopo aver eseguito un’anamnesi completa e dettagliata, si potrà procedere con il trattamento vero e proprio. Lo specialista, durante la prima seduta, si renderà conto se ci sono problemi legati ad altre parti del corpo che possono influire sul benessere e sull’aspetto della pelle. Una volta valutati tutti questi fattori deciderà che sostanza omeopatica scegliere per il paziente e procederà con le iniezioni.
Il trattamento
Come abbiamo detto in precedenza, il trattamento consiste in piccole iniezioni principalmente sul viso. Gli aghi utilizzati sono molto piccoli (la tecnica è infatti definita micro-invasiva) e sottili. Le punture andranno a bucare il sottocute e nell’arco di una decina di trattamenti con cadenza settimanale si possono riscontrare degli ottimi risultati.
Differenze con la biorivitalizzazione classica
La prima differenza risiede nei punti di iniezione. Nel caso della biorivitalizzazione omeopatica i punti in cui vengono utilizzati gli aghi coincidono con quelli dell’agopuntura. Questo metodo permette di eliminare i blocchi di energia presenti nei meridiani. Per capire meglio bisogna avere qualche nozione di medicina tradizionali cinese: secondo le pratiche tradizionali, nel corpo umano sono presenti dei canali (chiamati appunto meridiani) nei quali confluisce energia. Ogni canale è collegato ad un differente organo; quando è presente un blocco l’energia non può scorrere e si forma una malattia. Il viso, secondo la medicina tradizionale, è un punto nel quale sono presenti numerosi canali. Per questa ragione, pungendo con aghi e sbloccando le energie, si possono ottenere effetti benefici. La seconda differenza è molto più pratica, le iniezioni da fare sono un numero considerevolmente minore.
Gli effetti che si ottengono
Dopo alcune sedute la pelle appare più tonica, elastica e idratata. Il viso è più luminoso, la pelle è maggiormente ossigenata e si hanno effetti positivi anche sulle rughe. Il risultato, nel complesso, mostra un viso più fresco e notevolmente ringiovanito. Bisogna anche ricordare che il trattamento non ha effetti collaterali e controindicazioni.
Per chi è consigliato?
Non avendo controindicazioni chiunque può sottoporsi a questo trattamento. È molto utile in caso di rughe di espressione, occhiaie e borse sotto gli occhi, ma anche per piccole rughe del viso e del collo. È indicato per tutti coloro che soffrono di allergie alle sostanze usate nella biorivitalizzazione classica (come ad esempio l’acido ialuronico).
Quanto costa il trattamento?
I prezzi si aggirano intorno ai 50 euro a seduta, si possono ottenere ottimi risultati senza spendere cifre estremamente elevate come nel caso della chirurgia plastica.