Home > Guida

Mangio poco e non dimagrisco. Perchè?

Sicuramente avrete sentito parlare di metabolismo veloce e metabolismo lento, il motivo per cui anche se durante la giornata si mangia poco e non si dimagrisce nemmeno di 1 etto è che quasi sicuramente il soggetto in questione presenta un metabolismo troppo lento che non  riesce a bruciare calorie, ma le conserva sotto forma di grasso. Quando si mangia poco, il nostro corpo in maniera molto primitiva per tutelarsi e far fronte alla mancanza di cibo reagisce immediatamente, infatti non fa altro che immagazzinare tutto ciò che viene ingerito, e trasforma in grasso qualsiasi cosa presente nello stomaco. Ci sono soggetti che soffrono di metabolismo lento e che soprattutto durante i mesi più freddi tendono ad andare lievemente in sovrappeso. Questi soggetti dovrebbero intraprendere un “viaggio alimentare” che in appena sette giorni porterà i primi risultati visibili.  Ecco cosa fare durante la prima settimana.

dieta

Immediatamente dopo il suono della sveglia

A digiuno, bere un bicchiere di acqua con una capsula di coenzima Q10 (si trova in farmacia): è una sostanza naturale che ha la capacità di bruciare naturalmente gli accumuli di grasso e di cambiare il metabolismo, inoltre ha un’ottima azione anti colesterolo e anti fame. Successivamente  si può anche proseguire la dieta con il coenzima Q10 per un mese: ha anche un’azione rassodante e antiage che darà più energia e tonicità.

Durante la colazione

Qualora il metabolismo è molto lento, è fondamentale dargli una bella “scossa” soprattutto al mattino. Ecco un breakfast ideale.

– Una tazza di tè rosso, quattro fette di pane azzimo con unpò di miele di agrumi, uno yogurt naturale con un poche mandorle e un kiwi.

  • Si può anche optare per una tazza di caffè d’orzo con del latte di mandorle, un pezzo di torta di sola farina di castagne (senza zucchero)uno yogurt naturale e qualora se ne ha voglia una spremuta d’arancia.

Durante lo spuntino pochi grassi ma buoni

Durante la mattina è bene non farsi tentare da dolci e cioccolata, ma è consigliabile mangiare una merenda naturale, saziante che aiuti la tiroide. Per esempio: 120 g di uva bianca o nera e 4 mandorle. Uno yogurt naturale e un cucchiaio di semi non tostati di zucca, e lino, ricchi di Omega 3.Si può aggiungere allo yogurt mezzo cucchiaio di cereali integrali ricchi di iodio.

Iodio per pranzo

Vi proponiamo un risotto al radicchio, una sogliola al cartoccio o in padella con un’insalata di ravanelli con olio d’oliva e limone. Pasta di farro, porri, prezzemolo, 120 g di ricotta di capra con un’insalata di rucola e pomodorini.

A metà giornata l’integratore

È consigliata la curcuma: infatti, favorisce la depurazione del fegato, elimina gli eccessi di colesterolo, riduce l’assorbimento dei grassi e incita l’organismo a bruciare più calorie. Anche in caso di pancia gonfia è utile e per renderla efficace bisognerà solo acquistarla in compresse, prendendone 1-2 al dì, con acqua poco prima o durante il pranzo.

Succhi stimolanti per merenda

Durante la merende si può optare per  due soluzioni di facile realizzazione, una radice stimolante a base di zenzero, riscaldante ed efficace per far ripartire il proprio metabolismo. Un centrifugato di carota e mela, con una piccola parte di zenzero fresco. Qualora non si riesca a fare questo può bastare mezzo bicchiere di succo di mela con un po’ di zenzero in polvere.

Proteine verdi per cena

La cena indubbiamente aiuta a rivitalizzare i muscoli, la tiroide e tutto il resto del corpo. Si potrebbe cucinare per cena una crema di carciofi, pesto e patate, 250 g merluzzo al vapore con cavolfiori accompagnati con olio d’oliva. Passato di piselli e fave con un pizzico di curry, 200 g di fesa di tacchino alla griglia e 250 g di spinaci lessati e saltati successivamente in padella.

 

Articoli interessanti

Top