La dieta Kyminasi costituisce un metodo innovativo di perdere peso che sta riscuotendo molto successo. E’ meglio conosciuta come la dieta del microchip poiché chi intraprenderà questo percorso, dovrà incollarsi un dispositivo sull’addome( non sottopelle) che stimolerà il metabolismo tramite la biorisonanza.
CARATTERISTICHE
Questa dieta è stata inventata da Fulvio Balmelli e dal dottor Elia Roberto Cestari,con lo scopo di favorire una giusta gestione del cibo che viene introdotto nell’organismo. L’idea era rivolta principalmente a soggetti in forte sovrappeso che non possono fare nessun tipo di esercizio fisico, ma seguendola rigidamente consente non solo di perdere peso ma anche di non sentire la fame e rimodellare il corpo. Tutto questo è possibile grazie al microchip che tramite le onde elettromagnetiche fa ritrovare al corpo il suo naturale metabolismo, e lo indirizza verso un’alimentazione equilibrata senza cadere in pasti extra. La Kyminasi Diet, dura 6 mesi, e va bene per tutti coloro che hanno come obiettivo una perdita di peso dai 10 ai 50 chili. La Kyminasi Diet, presenta anche una versione di 3 mesi (Kyminasi Mini), indicata per chi deve perdere dai 5 ai 10 chili.
IL MICROCHIP
Come abbiamo già detto una caratteristica fondamentale della dieta Kyminasi è il microchip che costituisce una medaglietta in acciaio posizionata poco sotto l’ombelico tramite un cerotto, non ha circuiti elettrici o batterie. A contatto con la pelle emana delle frequenze elettromagnetiche simili a quelle che emanano le cellule per inviarsi messaggi ( da non confondere con le onde che inviano i cellulari altamente nocive). Queste onde che vengono emesse, cercano di correggere l’organismo in rapporto alle sostanze che gli vengono introdotte ( il cibo). Ovviamente il corpo è libero di scegliere se sfruttare queste informazioni nuove che gli vengono inviate facendo si che non ci siano degli effetti indesiderati.
LE FASI DA SEGUIRE NELLA DIETA
Si inizia come in ogni dieta che si rispetti, dagli esami di routine come quelli delle urine e del sangue per accertarsi se si è in grado di poter iniziare il programma, se il risultato sarà positivo si andrà a personalizzare il piano alimentare e ad applicare il microchip. La Kyminasi Diet è divisa in tre fasi:
- Prima Fase: il primo mese bisogna seguire scrupolosamente gli alimenti prescritti che consistono in: carne bianca, alcune verdure (melenzane, cavolo, porro) e pesce ( platessa, dentice,polpo) tutto cotto alla griglia, al vapore o ai ferri, senza ovviamente né olio o grassi.Eliminati carboidrati, carni grasse, zuccheri e latticini. Il quantitativo da rispettare è di circa 600g.
- Seconda fase: in questi mesi verranno reintrodotti alcuni alimenti come la frutta( pesche, mele, pere) e l’utilizzo di spezie e sale. Ciò consente al corpo di disintossicarsi adottando un metodo di mangiare sano ed equilibrato distaccandosi dagli impulsi dell’appetito che gestiscono spesso la vita di tutti i giorni.
- Terza Fase: è la fase finale dove vengono reintrodotti in modo graduale tutti gli alimenti ed arrivare così a un’alimentazione equilibrata. Sarà poi il medico a dare il programma di mantenimento da seguire una volta finita questa terza fase.
KYMINASI E CONTROINDICAZIONI
Eliminare repentinamente alcuni alimenti dal nostro quotidiano può creare degli scompensi, anche seguire la dieta Kyminasi infatti ha delle controindicazioni. Se si va ad eliminare determinate tipologie di frutta o i carboidrati a cui spesso siamo abituati, può generare problemi come: acidosi a causa dell’introito proteico che si andrà a creare. Stesso discorso per l’ olio extravergine d’oliva che fa sì che, vitamine idrosolubili siano assorbite nell’intestino. Inoltre soprattutto nella prima fase, si può rischiare di essere vittime di stipsi proprio per la quantità ridotta di fibre. Bere grandi quantità di acqua è fondamentale per chi segue questa dieta, poiché facendo uso di proteine, bisogna bilanciare il carico renale e l’acidosi.