Non si dovrebbe vivere per mangiare, ma mangiare per vivere, e possibilmente mangiare bene in modo che una buona alimentazione contribuisca a mantenerci in salute. Nel mondo Occidentale, infatti, sono sempre più diffusi obesità e problemi legati ad una cattiva alimentazione come ad esempio ipertensione, malattie cardiovascolari, diabete e cancro.
Per cercare di nutrirsi al meglio, il medico e insegnante Joel Fuhrman propone la dieta Eat to Live, che attraverso un regime alimentare semplice promette di prevenire l’insorgere di malattie legate ad una alimentazione non corretta e anche di smaltire qualche chilo di troppo.
Dieta Eat to Live, i principi di base
Il programma dietetico di Fuhrman, spiegato nel libro “Mangiare per vivere”, è semplice: H = N/C, dove H sta per Healt (salute) e N/C per Nutrimenti e Calorie.
In breve, i vari alimenti forniscono al nostro organismo sia nutrienti che calorie: il segreto della dieta Eat to Live è quello di mangiare cibi salutari e che contengano una elevata quantità di nutrienti rispetto alle calorie che apportano. Eliminare pian piano dalla propria dieta i cibi con pochi nutrienti permetterà di disintossicare l’organismo e di perdere peso e a guadagnarne sarà la nostra salute.
Dieta Eat to Live, il programma di sei settimane
La prima parte della dieta Eat to Live di Fuhrman è di sei settimane e serve a liberare il corpo dalle cattive abitudini e dalle dipendenze legate al cibo. E’ la fase della dieta più rigida, che permette di trasformare il corpo in maniera positiva, riattivando i processi di autoguarigione e perdendo peso. In queste sei settimane si modificherà il senso del gusto, che diventerà più sensibile ai sapori dei cibi al loro stato naturale e si disintossicherà l’organismo.
Il piano di mantenimento della dieta Eat to Live
Una volta terminata la prima fase di sei settimane bisogna continuare ad alimentarsi bene con il Life Plan della dieta Eat to Live. Il 90% della propria alimentazione dovrebbe quindi essere costituito da cibi vegetali non raffinati, reintroducendo carne e latticini ma in quantità minime. In particolar modo la carne (meglio se di pollo o tacchino) dovrebbe essere consumata una volta alla settimana e come completamento di altri piatti (ad esempio zuppe e insalate) e non come piatto principale.
La quantità di calorie varia da persona a persona, a seconda del metabolismo, della quantità di attività fisica praticata e così via.
Dieta Eat to Live, cosa mangiare
Uno dei punti di forza di questa dieta è quello di non avere mai una fastidiosa sensazione di fame: si possono infatti mangiare grandi quantità di alimenti sani e molto nutrienti.
Via libera alle verdure crude, che possono essere mangiate in quantità praticamente illimitate perché hanno un apporto calorico minimo, un grande contenuto di acqua e di fibre e accelerano il transito intestinale favorendo così la perdita di peso; apportano inoltre tante sostanze benefiche per la salute dell’organismo, aiutando a prevenire molte malattie. Per le verdure cotte vale la stessa regola: possono essere consumate a volontà.
I legumi sono considerati un cibo perfetto: sono ricchi di sostanze benefiche che riducono il rischio di malattie, aiutano a stabilizzare gli zuccheri nel sangue, danno un senso di sazietà e combattono il desiderio di dolci. Secondo la dieta Eat to Live sarebbe bene consumarne circa 200 grammi al giorno, a scelta tra ceci, piselli, fagioli e così via. In questo regime dietetico si dovrebbero poi consumare almeno quattro frutti freschi al giorno, in qualsiasi momento della giornata.
Sono invece da consumare con parsimonia le verdure amidacee, i cereali integrali, la frutta secca e i semi, preziosi per prevenire le malattie ma più calorici, mentre la carne sarebbe da escludere nella prima fase della dieta, per poi reintrodurla (se lo si desidera) in piccole quantità.