Non è detto che una dieta realizzata 21 anni fa non sia più valida, la dieta integrata di Rosanna Lambertucci ancora oggi mantiene il suo fascino e la sua efficacia, dato che già nel 1995, anno dell’uscita del libro, prendeva in considerazione il benessere della mente oltre che del corpo, valutando come il nostro temperamento e la nostra personalità si debbano necessariamente prendere in considerazione nell’istante in cui si decida di voler dimagrire o semplicemente rimettersi un po’ in forma.
Identificare il proprio biotipo
Ne La dieta integrata esistono 4 tipi di percorsi: per capire a quale biotipo si appartiene e quale dieta è quindi giusta per noi è necessario analizzare la propria figura allo specchio, misurare vita, fianchi e poi compilare un test comportamentale. Una volta incrociati i risultati si potrà partire con la dieta più adatta, dove a far la differenza saranno soprattutto integratori e vitamine, necessari a risvegliare il metabolismo o a calmarlo in base al biotipo riscontrato, oltre ad una serie di esercizi per tonificare il corpo. Specchio, centimetro, bilancia: è necessario che vi osserviate bene allo specchio per capire e analizzare la forma del vostro corpo e i punti in cui volete perdere peso; misurate poi le vostre circonferenze (vita e fianchi) e dividete il primo valore per il secondo: apparterrete al Biotipo A se il valore è inferiore a 0.78 oppure al Biotipo B se il numero sarà uguale o superiore a 0,79.
Biotipo A
In questo tipo di dieta prevalgono i carboidrati essendo più adatti a placare un tipo di fame “ansiosa” che spesso viene erroneamente soddisfatta con gli zuccheri, e anche per contrastare un’adiposità che tende a svilupparsi dalla vita in giù, il biotipo A ingrassa prevalentemente su addome, fianchi, cosce e glutei, oltre ad avere spesso problemi di circolazione venosa e linfatica.
Biotipo B
Per questo tipo di percorso alimentare vengono privilegiati i pasti proteici, per reprimere quella sensazione di “fame perpetua” e smaltire il grasso che tende a presentarsi nella parte superiore del corpo; il grasso è difatti presente sull’addome, si pensi alla classica “pancetta” femminile o alla tendenza tipicamente maschile di ingrassare su torace, corpo, spalle e nella zona lombare.
Attivo o Passivo
Una volta compreso a quale dei due biotipi si appartiene resta da comprendere se si è “Passivi” o “Attivi”, una distinzione che in linea intuitiva si rifà al tipo di vita che conduciamo, ove “attivo” indica chi conduce una vita frenetica e “passivo” chi fatica ad alzarsi alla mattina, ma che nel libro La dieta integrata trova una più profonda definizione scandita e delineata da un test di tipo comportamentale che indaga su abitudini alimentari e capacità di affrontare situazioni stressanti. Tenuto conto di quanto resti comunque fondamentale la differenza tra biotipo A e B indichiamo qui in linea di massima che, le persone “attive” andranno ad affrontare una dieta coadiuvata da un certo tipo di integratori quali magnesio, acerola, alga bruna, vitamina B6 e achillea, mentre per il biotipo “passivo” avremo zinco, glucomannano, spirulina, guaranà e vitamina B1.
Leggere tutto il libro?
A prescindere da quale biotipo si scopra di essere, una lettura completa de La dieta integrata potrà essere utile per affrontare i quotidiani momenti stressanti della vita; d’altronde essendo questa fatta di alti e bassi, ci saranno giorni in cui si è passivi e restii ad alzarsi dal letto (una tisana al cardo mariano sarà allora la nostra salvezza) e momenti in cui sarà importante fermarsi a fare un bel respiro (concedendosi ad esempio un bel bagno rilassante).
La dieta integrata di Rosanna Lambertucci ha infatti il pregio di sottolineare quanto sia fondamentale dedicare tempo a se stessi, nel libro sono presenti consigli per realizzare impacchi, nozioni di idroterapia, esercizi per la respirazione e per la tonificazione muscolare, in un’ottica dove il dimagrimento va sempre a braccetto con uno stile di vita sano ed equilibrato.