Le intolleranze alimentari sono sempre più frequenti nel mondo occidentale e sono causate principalmente dai prodotti industriali raffinati. Gli alimenti non contengono più i nutrienti necessari per l’organismo ma sono pieni di additivi, grassi ed inquinanti, molto dannosi per l’organismo. Cos’è un intolleranza alimentare? Come si manifesta?
Per intolleranza alimentare si intende una reazione del sistema immunitario a seguito di un prodotto ingerito. La differenza rispetto all’allergia è che quest’ultima si manifesta in maniera immediata e per piccole dosi di alimento, a volte solo col contatto, mentre l’intolleranza è spesso silente e porta a infiammazioni croniche. Capita di continuare a mangiare un alimento di cui si è intolleranti senza rendersi conto della risposta del sistema immunitario. I sintomi possono essere tanti e spesso sono molto differenti tra loro, è difficile riconoscerli e rendersi conto che dipendono dall’alimentazione.
Intolleranze principali e rimedi naturali
In primo luogo, a seguito della scoperta di un’intolleranza alimentare, bisogna escludere dalla propria dieta l’alimento che la causa. Spesso si tratta di cibi mangiati abitualmente e, per questo motivo, si possono gradualmente reintegrare nella dieta. In questo modo il corpo si desensibilizza e li accetta nuovamente senza causare malessere. Le principali intolleranze alimentari riguardano il lattosio e glutine (celiachia).
Intolleranza al lattosio
L’intolleranza si manifesta in concomitanza con l’ingestione di latte e latticini ed è causata da uno zucchero presente in questi alimenti. Il corpo non produce l’enzima lattasi e quindi la digestione risulta compromessa. I sintomi principali sono diarrea, crampi addominali e meteorismo. Un ottimo rimedio naturale per far fronte a questi problema è lo zenzero, se ne consiglia una tazza durante i pasti che comprendono latticini. Un’altra soluzione è costituita dai probiotici, microrganismi che aiutano nel processo digestivo. Possono essere assunti tramite yogurt (molti li contengono) o integratori alimentari e si rivelano molto utili per digerire nella maniera corretta il lattosio. Tuttavia, in caso di questa intolleranza, è molto difficile guarire. Si può provare a reintegrare l’alimento nella dieta dopo averlo eliminato per dei mesi ma i risultati non sono assicurati. I rimedi naturali possono aiutare nella digestione ma purtroppo non sopperiscono alla mancanza dell’enzima lattasi.
Intolleranza al glutine
Nelle persone intolleranti al glutine, contenuto nelle farine e nei cereali, la glandina causa una reazione che danneggia le pareti dell’intestino. Il metodo migliore per sconfiggere l’intolleranza è astenersi totalmente dal mangiare alimenti che contengono glutine. Per quanto riguarda i rimedi naturali sono utili l’aloe vera, per ridurre l’infiammazione all’intestino, e la corteccia d’olmo, per dare sollievo all’apparato digerente.
Curare i sintomi con i rimedi naturali
Purtroppo, come detto in precedenza, le intolleranze alimentari non sono facili da sconfiggere e a volte bisogna convivere con esse per tutta la vita. Grazie ai rimedi naturali, però, è possibile curare i sintomi associati alle intolleranze. Vediamo in base al disturbo quale rimedio può fare al caso nostro:
- Disturbi all’intestino: è utilizzato il macerato glicerico di noce, assunto una volta al giorno. Ne servono 50 gocce diluite in un bicchiere d’acqua.
- Disturbi della digestione: è utilizzato il macerato di foglie di fico, utile per riequilibrare il ritmo fisiologico. Si assumono sempre 50 gocce diluite in acqua una volta al giorno.
- Disturbi emotivi: Sono utilizzati i fiori di Bach, diversi in base alla natura del disturbo. In caso di collera è consigliato l’Holly. In caso di perdita frequente del controllo il Cherry Plum. In caso di irritabilità e impazienza l’Impatiens. Devono essere assunte 4 gocce quattro volte al giorno.
Sono utilizzati anche gli integratori alimentari come cure omeopatiche per i disturbi legati alle intolleranze alimentari come l’olio di ribes nero per desensibilizzare l’organismo ai cibi che causano intolleranza e i fermenti lattici per curare le alterazioni della flora batterica.