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A ogni silhouette la sua dieta: alimentarsi secondo le forme

Specialmente per le donne, mettersi a dieta o, più in generale, orientarsi verso un certo stile alimentare è un percorso personale che per avere successo deve sapersi adeguare alle necessità di ciascuna, al metabolismo e, udite udite, anche alla silhouette. Già, la forma del corpo è un fattore che deve essere tenuto in considerazione prima di iniziare un certo regime, dal momento che costituisce il punto di partenza per individuare il giusto piano personalizzato. Ogni donna, infatti, ha le proprie esigenze e i propri punti critici che a volte necessitano di interventi mirati per migliorare questa o quella parte del corpo. Esistono fondamentalmente 4 modelli di silhouette. Scopriamoli assieme in questo articolo e vediamo che tipo di alimentazione si presta meglio a ciascuno di essi. Siete curiose, non è vero?

silhouette

1. La donna banana

Una donna banana non ha certo bisogno di una dieta dimagrante. Slanciata e senza curve, non tende a ingrassare, ma se dovesse accadere, i chili in più (2 o 3 al massimo) si distribuirebbero uniformemente su tutto il corpo, senza dare nell’occhio. Grazie a un metabolismo super-veloce, ha l’invidiata fortuna di non prendere peso, ma ciò non significa che non debba curare la propria alimentazione. L’unica possibile istruzione è non eccedere nel consumo di zuccheri semplici e carboidrati, perché prima o poi un loro abuso potrebbe pesare sull’indice glicemico o trasformarsi in grasso con l’avanzare dell’età, con possibile aumento dell’addome. Se vi riconoscete in questa silhouette (alla Cameron Diaz o Natalie Portman per intenderci), potete trovare in questo articolo tante pratiche informazioni per un’alimentazione sana ed equilibrata.

2. La donna mela

La donna mela tende a prendere peso nella metà alto del corpo, partendo dall’addome fino a braccia, seno e spalle, mentre i fianchi sono in genere stretti e le gambe magre. Al contrario della donna banana, ha un metabolismo piuttosto lento che è spesso causa di gonfiore alla stomaco dopo i pasti. A livello ormonale, l’accumulo di adipe è provocato dalla prevalenza del testosterone e del cortisolo, che alza la glicemia e si associa a un’alimentazione povera di fibre. La sua dieta dovrà dare precedenza ai prodotti integrali ed evitare grassi saturi e idrogenati e i cibi particolarmente ricchi di zuccheri raffinati.

COLAZIONE: Latte parzialmente scremato (150 ml) o yogurt magro (250 gr) + cereali integrali o avena al naturale (30 gr) + una spremuta d’arance o un frutto.

SPUNTINO: 1 frutto o verdura cruda di stagione + tè verde non zuccherato.

PRANZO: Pesce (150 gr) + verdura di stagione + 1 frutto.

MERENDA: 3 noci.

CENA: Riso integrale (70 gr) + bresaola magra con verdure + macedonia di frutta.

Tra la frutta, da prediligere i frutti di bosco per i loro benefici alla circolazione e l’ananas per le sue proprietà drenanti.

3. La donna pera

Al contrario della donna mela, la donna pera tende ad accumulare l’adipe nella parte bassa del corpo, quindi su glutei, fianchi e cosce, mentre la vita è sottile e il seno di media grandezza, mai esagerato. A livello ormonale, sono gli estrogeni che contribuiscono a determinare il sovrappeso e il metabolismo pigro fa fatica a bruciare i grassi ed è in genere poco responsivo alle diete dimagranti. La dieta dovrà comporsi preferibilmente di alimenti freschi, dato che quelli conservati contengono molto sodio che accentua la ritenzione idrica e la cellulite. Da evitare anche in questo caso i grassi saturi, che tendono ad accumularsi proprio in quei punti critici. Salumi e formaggi andranno quindi consumati con moderazione e stop anche allo zucchero da cucina e agli snack poco salutari. I grassi monoinsaturi, invece, sono utili per eliminare gli estrogeni.

COLAZIONE: Latte parzialmente scremato (150 ml) o yogurt 0% grassi (200 gr) + cereali o 4 fette biscottate integrali +  un frutto.

SPUNTINO: macedonia di frutti di bosco.

PRANZO: pasta o riso integrale (60 gr) + legumi (50 gr).

MERENDA: 5 mandorle.

CENA: carne bianca (150 gr) o pesce (200 gr) + abbondante verdura cotta o cruda + un frutto.

4. La donna clessidra

Dalla vita sottile e seno piuttosto pronunciato, la donna clessidra dovrà fare attenzione alla zona critica di fianchi e glutei. Generalmente della stessa ampiezza delle spalle, se trascurati provocheranno un effetto di sproporzione. La dieta dovrà essere varia ed equilibrata, con molte fibre e bevande drenanti come il tè verde, ottimo anche come antiossidante. Da evitare, come negli altri regimi, grassi saturi e idrogenati e alimenti ricchi di zuccheri raffinati.

COLAZIONE: Latte parzialmente scremato (150 ml) + un panino integrale con un cucchiaio di marmellata + un frutto o una spremuta o una macedonia.

SPUNTINO: verdura cruda o uno yogurt magro o 3 noci.

PRANZO: pasta integrale (60 gr) al sugo di pomodoro o verdure + insalata con lattuga, mais, carote e filetti di sgombro + un frutto.

MERENDA: verdura cruda o un frutto.

CENA: minestrone o passato di verdura + carne magra ai ferri + zucchine al vapore + un frutto.

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In tutti i menu proposti, sono previsti due cucchiaini di olio extravergine d’oliva al giorno, per insaporire carne, pesce o  verdura. Tra i grassi da condimento l’olio di oliva è il più fine e nutritivo, dal momento che svolge una lieve ma efficace azione regolatrice delle vie digestive così come un’azione tonica e ricostituente del sistema nervoso. Inoltre, dal punto di vista chimico, possiede una composizione molto simile al grasso umano, grazie al suo contenuto in acido oleico. La sua importanza nell’alimentazione umana è fondamentale ed è quindi da preferire ai grassi animali e agli altri grassi vegetali in qualsiasi regime, dietetico e non.

Oltre all’olio di oliva, cosa avranno mai in comune i menu appena presentati? La risposta è molto semplice: sono assolutamente salutari. Qualunque sia la vostra silhouette, che vogliate dimagrire o no, i benefici di una dieta sana sono un dato di fatto innegabile, perché prendersi cura del proprio corpo non significa soltanto avere a cuore l’aspetto fisico ma anche e soprattutto il buon funzionamento dell’organismo. È un principio basilare, ma ripeterlo non guasta mai. Il menu proposto per un giorno tipo potrà essere poi adattato in base alle vostre esigenze, a seconda che la vostra intenzione sia di iniziare un regime dimagrante o di mantenimento. In quest’ultimo caso ci si potrà concedere qualche “sfizio” in più nell’arco della settimana, pur senza perdere di vista l’obiettivo benessere.

Allora, che silhouette pensate di avere? Vi siete ritrovate in uno dei quattro modelli?

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