Il Linum usitatissimum, comunemente conosciuto come lino, non serve solo a produrre un apprezzato tipo di tessuto: questa pianta conosciuta sin dall’antichità è infatti famosa per i benefici che apporta alla nostra salute.
In particolar modo, i semi di lino sono preziosi per il benessere del nostro organismo, tanto da essere utilizzati già dai tempi degli antichi greci: Ippocrate stesso, infatti consigliava l’uso dei semi di lino contro la tosse e i disturbi intestinali.
Nonostante le loro piccole dimensioni sono considerati dei veri e propri semi della salute, poiché contengono numerosi elementi nutritivi benefici per la salute: si possono quindi introdurre i semi di lino nella nostra alimentazione quotidiana, ma con qualche piccola accortezza.
Le proprietà benefiche dei semi di lino
I semi di lino sono delle ottime fonti di Omega3, acidi grassi, fibre e vitamine: per questo motivo sono una importante integrazione della dieta di chi segue un regime alimentare vegetariano o vegano, che quindi non assumono questi elementi da pesce e molluschi, ma anche per le donne maggiormente a rischio di osteoporosi.
Il consumo regolare di semi di lino, inoltre, migliora notevolmente le funzioni digestive ed è un valido aiuto in caso di stitichezza e cistite grazie all’azione emolliente che svolge sull’intestino e sull’apparato urinario. Non solo: contribuiscono ad accrescere i livelli di colesterolo “buono” proteggendo così l’organismo da malattie che interessano l’apparato circolatorio e cardiovascolare, rinforzano il sistema immunitario e aiutano nella prevenzioni di alcuni tipi di tumore, in particolare al seno, alla prostata e al colon.
I semi di lino, infine, si possono assumere anche per combattere ascessi, emorroidi, dolori reumatici e infiammazioni alla gola.
Come assumere i semi di lino
Gli esperti, per un ottimale apporto di Omega3, consigliano di assumere ogni giorno al massimo tre cucchiaini di semi di lino crudi e tritati, accompagnati da liquidi in abbondanza: acqua, tisane, centrifughe, succhi di frutta non zuccherati e così via.
Anche minestre, insalate di cereali, il pane, i biscotti o lo yogurt possono essere arricchiti con qualche cucchiaino di semi di lino, sempre rispettando le dosi quotidiane consigliate.
Si può inoltre preparare una tisana ai semi di lino contro la stitichezza semplicemente facendo bollire dell’acqua e aggiungendovi uno o due cucchiaini di semi di lino, che devono poi esser filtrati prima di bere la tisana.
Semi di lino, come usarli per la tua bellezza
Non sono solo preziosi per la salute: i semi di lino possono anche essere ottimi alleati di bellezza! Prova a lasciarne un bicchiere in ammollo per una notte, poi falli bollire, scolali e frullali. Aggiungendo i vostri ingredienti preferiti possono diventare una maschera di bellezza per il viso oppure un impacco per capelli forti e luminosi.
Un impacco multiuso ai semi di lino si ottiene invece mettendo un cucchiaio di semi di lino in un pentolino, facendoli bollire con dell’acqua per un quarto d’ora. Dopo averli fatti riposare a temperatura ambiente per 12 ore e aver filtrato il gel ottenuto, si può usare come maschera per capelli o per dare sollievo a occhi stanchi e irritati.
Controindicazioni dei semi di lino
Non ci sono specifiche controindicazioni dei semi di lino, ma l’assunzione di quantità eccessive può causare nausea, gonfiore, flatulenza, ostruzioni intestinali e dissenteria. Il loro uso è sconsigliato a chi soffre di diverticolite e sindrome del colon irritabile, mentre per le donne in gravidanza e per i bambini è necessario chiedere il parere del medico.
E’ buona norma usare semi di lino biologici e consumarli appena possibile poiché la luce può compromettere le loro proprietà benefiche. Per questo motivo, inoltre, devono essere conservati in un luogo asciutto, al riparo dalla luce e dal calore.