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Il peperoncino: tutte le proprietà della capsaicina

Il peperoncino piccante fa parte della famiglia delle Solanacee ed è originario dell’America. La sua comparsa in Europa risale ai tempi di Cristoforo Colombo ma solo negli anni successivi se ne fa il corretto uso. La sua storia, però, è molto antica. Si trovano tracce dell’uso del peperoncino risalenti al 5000 a.C da parte dei messicani che, già all’epoca, avevano grandi coltivazioni di questa pianta. Le sue proprietà benefiche sono molteplici e quasi tutte provenienti dalla  capsaicina, un alcaloide in esso contenuto.

Peperoncino

Cos’è la capsaicina?

Come abbiamo detto in precedenza la capsaicina è un alcaloide, cioè una molecola che dà una reazione basica. Ne esistono molte altre nel mondo vegetale come la nicotina (contenuta nella pianta da tabacco) e la caffeina. Questo composto chimico dona il tipico sapore piccante al peperoncino e a tutte le piante provenienti dalla famiglia delle Capsicum (peperoni e vari tipi di peperoncino). Le zona più ricca di capsaicina è la placenta mentre, a differenza delle convinzioni comuni, i semi ne contengono poca, sono solo rivestiti ma all’interno ne sono privi. Questo alcaloide ha numerosi lati positivi perché è una molecola stabile, mantiene inalterate le sue proprietà anche se viene cotto o congelato.

Quali sono le sue proprietà?

I benefici che si possono trarre dalla capsaicina sono davvero molti. Recenti studi hanno evidenziato le sue importanti capacità antinfiammatorie e lenitive sulla pelle. Scopriamo meglio questo principio attivo.

Antitumorali

Studi ancora sperimentali stanno portando alla luce la capacità della capsaicina di prevenire e curare tumori grazie al suo intervento nei meccanismi molecolari. Le sue funzioni sono di facilitare il processo di morte delle cellule malate e al contempo limitare la vascolarizzazione del tumore e la presenza di metastasi maligne.

Antinfiammatorie e lenitive

Una delle sue più grandi capacità è di avere un ruolo centrale nei processi che riguardano le infiammazioni. L’estratto di peperoncino è impiegato per curare i disturbi articolari, traumi, artrite reumatoide e aterosclerosi.

Analgesiche

La capsaicina inibisce i nervi sensoriali e causa una drastica riduzione del dolore. I suoi particolari recettori influenzano la percezione del calore e del dolore, per questo motivo è impiegata da lungo tempo per come una sorta di anestetico naturale.

Curiosità e altri usi

Di seguito, alcuni sorprendenti usi del peperoncino.

Perdita dei capelli

Un modo per prevenire e ritardare la perdita dei capelli è di applicare estratti di peperoncino sul cuoio capelluto. La capsaicina, a contatto con la testa, permette la dilatazione dei vasi sanguigni incrementando l’attività metabolica dei follicoli capiliferi. In questo modo la testa viene ossigenata maggiormente e arrivano tutti i nutrienti essenziali per la corretta crescita dei capelli. Questa pratica, accompagnata dal massaggio del cuoio capelluto, garantisce un netto miglioramento.

Creme per la cellulite 

Per i problemi di cellulite e di ritenzione idrica sono state create numerose creme con estratti di capsaicina. Questa sostanza agisce sul microcircolo e porta alla dilatazione dei vasi sanguigni. In questo modo la muscolatura diventa più tonica e i capillari si rilassano. La capsaicina, per via di questo suo effetto, è considerata una sostanza che scalda la pelle e che apporta miglioramenti nelle zone adipose.

Attacchi di cuore

Sempre grazie al suo grande potere di vasodilatazione, la capsaicina permette di prevenire malattie cardiache. Un altro beneficio che apporta è quello di mantenere pulite le vene e le arterie, cause di infarti e di ictus. Il peperoncino, ovviamente, deve essere assunto sotto stretto consiglio medico e nelle dosi da esso indicate. Una curiosità: in caso di infarto, se il peperoncino viene dato a distanza di poco tempo, agisce in maniera positiva sull’organismo offrendo al malato più possibilità di sopravvivere in attesa dei soccorsi.

Proprietà afrodisiache

Il peperoncino, grazie alla sostanza in esso contenuta, ha delle note proprietà afrodisiache. Può risolvere, nell’uomo, lievi problemi di impotenza e nella donna permette una migliore penetrazione e lubrificazione vaginale.

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