Alcune regole
Per fare funzionare la dieta della pasta è importante tenere presente alcune semplici regole. La prima è che mangiando la pasta, bisogna rinunciare al secondo che sarà meglio consumare a cena, lasciando così il primo piatto per il mezzogiorno. Nel week end è tuttavia possibile invertire pranzo e cena. Nei condimenti è bene usare un solo cucchiaio di olio extra vergine d’oliva, mentre non c’è limite all’uso di aromi e specie per insaporire i cibi. Si raccomanda, inoltre, di sostituire l’aceto di vino con quello di mele e di limone. Un buon condimento per la pasta, più leggero e ipocalorico, è il sugo di pesce o le verdure. Durante la giornata è consigliato bere alcune tisane, che contribuiscono a stimolare l’organismo e svolgono l’importante funzione diuretica. Non deve mai mancare il consumo di frutta e verdura, ricche di vitamine. Consigliata anche la pasta integrale: favorisce la motilità dell’intestino e, grazie all’apporto positivo delle fibre, rende più facile l’eliminazione delle scorie. Mangiare pasta, inoltre, favorisce il buon umore grazie alla presenza di aminoacidi che producono la serotonina importante per la sua azione antidepressiva. Infine i carboidrati aumentano la produzione di endorfine, gli ormoni del benessere.
Il menù
La pasta è un elemento fondamentale dell’alimentazione quotidiana, anche in regime dimagrante. Non per niente è alla base della dieta mediterranea. L’importante è che la dieta sia varia e si può dimagrire tre o quattro chili al mese anche continuando a mangiare carboidrati. In generale è bene fare colazione tutti i giorni con caffè, the o orzo accompagnato da biscotti secchi o fette biscottate con marmellata. A metà pomeriggio uno yogurt o un frutto aiuteranno ad arrivare in forma all’ora di cena. In generale è bene condire tutto con sale iposodico iodato, utilizzare solo olio a crudo. Ogni giorno è consentito mangiare 80 grammi di pane, meglio se integrale. Tra i frutti consigliati ci sono mele, pere, arance, kiwi e prugne. L’ideale è bere due litri al giorno di acqua naturale, meglio se non gassata. Viene concesso, a pranzo e a cena, un bicchiere di vino secco, anche se questo rallenterà il dimagrimento.
Regime alimentare della settimana
Nel dettaglio la settimana deve contenere un’alimentazione varia. Il lunedì si potrebbe iniziare con un pranzo a base di 100 grammi di paccheri di Gragnano conditi con pomodorini e basilico; di contorno il radicchio ai ferri e niente secondo piatto. A cena, invece, sono contemplati 200 grammi di spezzatino di vitello al vino rosso, accompagnato da una bietola all’aglio. Un piatto di 100 grammi di spaghetti con le vongole ed un’insalata verde sono il pranzo del martedì; mentre la sera a cena sono consigliati spigola al cartoccio con aromi e un contorno di insalata di carote e prezzemolo condita con basilico e limone. Il mercoledì è il giorno del riso – sempre 100 grammi – con i piselli, seguito da un contorno di asparagi lessati. A cena 250 grammi di petto di tacchino al limone con finocchi al forno. Il pranzo del giovedì dovrebbe prevedere 100 grammi di tortellini al tartufo e melanzane ai ferri; a cena 200 grammi di scamorza ai ferri accompagnata da un’insalata di pomodori. Il fine settimana prevede che il venerdì sia il giorno dedicato al pesce. A pranzo sono ideali 100 grammi di tagliatelle al salmone, con un secondo di rape rosse condite con l’aceto; a cena si consiglia la consumazione di 250 grammi di filetti di triglia al vino bianco con un contorno di melanzane arrosto. Sabato a pranzo la cucina prevede 100 grammi di maiale magro, con un contorno di zucca grigliata; mentre a cena è contemplata una pizza margherita, ancora meglio se accompagnata da un contorno di spinaci all’agro. La domenica a pranzo gustatevi un bel piatto di ravioli al pomodoro e un contorno di fagiolini all’agro. A cena potete servire in tavola 200 grammi di costolette di agnello al forno, con un contorno di patate – sempre 200 grammi – anch’esse al forno.