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Il carciofo: proprietà e benefici

Il carciofo è una pianta della famiglia delle Astreraceae, che viene coltivata, soprattutto in Europa, con un doppio scopo: alimentare, prima di tutto, e in secondo luogo anche medicinale. E’ un alimento dalle mille proprietà benefiche che viene consumato nel mondo in tutte le sue varianti, adatto per una dieta dimagrante per il suo basso contenuto di calorie, ma con alcune controindicazioni. Prima di tutto il carciofo si può presentare in forme e grandezze diverse. I criteri che caratterizzano la classificazione dei carciofi sono la presenza e lo sviluppo delle spine, il colore (da violetto al verde) e il periodo di fioritura.

carciofi

Proprietà del carciofo

Per quanto riguarda le sue proprietà intrinseche esse sono numerose e derivano soprattutto dai suoi principi attivi, contenuti maggiormente nelle foglie. Inoltre esso ha un alto contenuto di acqua, seguito dai carboidrati e fibre. Grazie ad un alto contenuto di acidi questo ortaggio permette il suo utilizzo nel campo farmaceutico.

Ma vediamo nello specifico quali sono i suoi benefici:

  • Risolve i problemi legati al fegato: il carciofo protegge il fegato dagli attacchi dei radicali liberi e inoltre contiene una sostanza chiamata la cinarina che aiuta la rigenerazione delle cellule epatiche. Esse possono essere danneggiate a causa di cibi pieni di colesterolo come i fritti, i cereali, i salumi di maiale e alcool.
  • E’ un rimedio adatto per la stipsi: la cinarina aiuta, oltre che a mantenere sotto controllo il colesterolo, anche a facilitare il deflusso della bile dalla cistifellea all’intestino. Aiutandoci così a eliminare le tossine grazie all’alto contenuto di fibre.
  • Abbassa i trigliceridi e previene i picchi glicemici: tutto ciò grazie a una sua altra sostanza l’inulina.
  • Previene le malattie cardiovascolari: all’interno del cuore di questo ortaggio è contenuta una sostanza chiamata acido clorogenico che è un antiossidante naturale. Esso aiuta a prevenire anche malattie arterioscheletriche.
  • Controlla la pressione sanguigna: è un’ottima fonte di potassio, sostanza che aiuta a diminuire gli effetti del sodio in eccesso, che di solito provoca un innalzamento della pressione sanguigna.
  • Aiuta la salute del cervello: il carciofo è uno dei pochi ortaggi che contiene la vitamina K, molto utile per poter prevenire il danno neuronale e la degenerazione celebrale. Quindi evita l’avanzamento di Alzheimer e demenza senile.
  • Migliora la saluta delle ossa: La vitamina K è fondamentale per la formazione delle ossa e il mantenimento della loro salute.
  • Abbassa i livelli di colesterolo: Attraverso la sua capacità degli acidi del carciofo di abbassare il livello di colesterolo l’ ortaggio protegge l’organismo dall’ipertensione, dall’arteriosclerosi, dall’infarto e dall’ictus.

Uso fitoterapico del carciofo

Le foglie di quest’ortaggio possono essere utilizzate anche  per un uso fitoterapico in 3 modalità  principali: estratti idroalcolici, secchi e tisane o infusi. Questo perché nelle sue foglie è contenuta una delle sue sostanze più benefiche: la cinarina (disintossicante, diuretica ed amara). Per poter usufruire delle sue proprietà basta preparare un semplice infuso. Ecco la ricetta: portare ad ebollizione 500 ml di acqua, spegnere e lasciare in infuso delle foglie di carciofo fresche e essiccate. Bere almeno 2 volte al giorno. E’ una tisana molto amara, perciò è consigliabile solo per chi i palati che amano questo gusto. Altrimenti, si può usare l’estratto idroalcolico, che si può comprare nella propria erboristeria o farmacia di fiducia. Basterà diluire poche gocce in poca acqua e berla prima di mangiare 3 volte al giorno.

tisana

Le controindicazioni del carciofo

Infine va detto che il carciofo, nonostante le sue varie proprietà benefiche, non può esser consumato da tutti e in maniera indiscriminata. E’ preferibile che non lo mangino le persone che soffrono di calcolo biliare e di pressione bassa e le donne incinta e che sono in fase di allattamento. Nel caso si stiano assumendo dei farmaci gastrolesivi o semplicemente  amari è meglio evitare di mangiarlo in quanto potrebbe irritare la mucosa gastrica.

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