Negli ultimi tempi le bacche di Goji sono diventate quasi un must per coloro che si occupano di sana alimentazione e prodotti totalmente naturali. In realtà, però, la maggior parte delle persone conosce solo il nome o poco più di questa particolare pianta sapendo per sommi capi che si tratta di un prodotto benefico e quindi utile da inserire nella propria dieta giornaliera. Questa pianta, apprezzatissima in Oriente già da molti e molti anni, è un arbusto che sorprendentemente appartiene alla stessa famiglia dei nostri più familiari peperoni, pomodori, melanzane e patate. Diffuse in Nepal, Mongolia ed Himalaya, queste bacche devono il nome Goji proprio dal fatto che in cinese questa parola significa per l’appunto “bacca”. Disponibile in natura in moltissime varietà, la migliore per le sue proprietà benefiche è senza dubbio quella soprannominata “Xing Dai”, una tipologia di bacca di Goji coltivata in una zona fortemente impervia, caratterizzata da forti sbalzi termici e senza l’ausilio di alcun tipo di macchinario agricolo.
Bacche di Goji: tutte le proprietà
Il successo che le bacche di Goji stanno riscuotendo anche in Occidente negli ultimi anni deriva dalle sue tante proprietà benefiche. Ricchissime di sostanze nutrizionali fondamentali per il corretto funzionamento del nostro organismo, le bacche di Gojj sono ipocaloriche ma allo stesso tempo forniscono buone quantità di grassi insaturi (quindi buoni) come gli omega 3 e gli omega 6 oltre a vitamine e minerali quali magnesio, carotene, vitamine A, B, C ed E, cromo, germanio, luteina e fibre. Ad essere particolarmente apprezzata nelle bacche di Goji è la forte componente antiossidante che caratterizza questo frutto rendendolo un rimedio impareggiabile per contrastare l’azione dei radicali liberi e prevenire così l’invecchiamento cellulare precoce.
I benefici
Grazie a tutti questi nutrienti fondamentali presenti al loro interno, le bacche di Goji sono consigliate come snack giornaliero per contrastare e prevenire numerose patologie. Grazie all’alta concentrazione di vitamina C in esse presente, ad esempio, un utilizzo costante di queste bacche potrà favorire una migliore risposta immunitaria, soprattutto nel periodo invernale. I carotenoidi presenti nelle bacche sono inoltre di notevole aiuto per salvaguardare la salute degli occhi e della pelle mentre i fitosteroli permettono di normalizzare i livelli di colesterolo ematico e prevenire l’insorgenza di malattie vascolari.
La presenza di acidi grassi essenziali, inoltre, consente alle bacche di Goji di proteggere l’organismo dall’insorgenza di malattie metaboliche e di svolgere un’interessante azione di prevenzione tumorale proprio grazie agli antiossidanti citati poc’anzi che contrastano l’invecchiamento delle cellule. Grazie ai molti sali minerali contenuti nelle bacche di Goji, infine, anche gli sportivi potranno trarre vantaggio dalla loro regolare assunzione così da migliorare la salute delle ossa ed aumentare la qualità del sangue ossigenato che viaggia verso i muscoli.
Bacche di Goji: cosa sapere prima di acquistarle
In commercio è possibile trovare le bacche di Goji sotto varie forme: dai succhi alle compresse, passando attraverso tisane ed altri tipi di integratori. Il consiglio è quello di acquistarle al supermercato o nei negozi biologici unicamente essiccate poiché è in questa forma totalmente naturale e priva di ulteriori lavorazioni che le bacche potranno garantire il giusto apporto dei loro incredibili nutrienti. La dose giornaliera raccomandata per ottenere benefici è di massimo 3 cucchiai di prodotto per gli adulti ed uno per i bambini che è possibile mangiare esattamente come si farebbe con qualsiasi altro frutto o da utilizzare per arricchire uno yogurt bianco.
Secondo gli studi sinora effettuati, però, pur trattandosi di un prodotto assolutamente naturale, gli effetti collaterali legati ad un uso eccessivo di questo frutto potrebbero essere anche abbastanza seri. Dovranno quindi evitare le bacche di Goji le donne in gravidanza o allattamento,tutti coloro che sono allergici ai pomodori e dovrebbero preventivamente informare il loro medico curante dell’intenzione di iniziare ad assumerle le persone che soffrono di diabete o seguono terapie con farmaci anticoagulanti e contro l’ipertensione.