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Come iniziare una dieta veloce: menu tipo e avvertenze

Tra solo una settimana dovreste indossare quel fantastico abito nuovo per una ricorrenza speciale, ma gli eccessi a tavola delle ultime settimane hanno compromesso il girovita. Con il vestito attillato non va affatto bene e non ci sono altro che tre soluzioni: comprarne uno più grande, trattenere il fiato, oltre alla pancia, prima di chiudere la lampo, o ricorrere a una dieta veloce che in una manciata di giorni faccia perdere giusto quel paio di chili di troppo. Se la scelta ricade sull’ultima opzione, quest’articolo fa al caso vostro. Ma attenzione: con l’alimentazione non si scherza e una dieta veloce non deve in nessun modo essere adottata come regime permanente. Leggete fino in fondo, avvertenze comprese, e… la decisione spetta a voi.

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Veloce… ma quanto?

Se la chiamano così, un motivo ci sarà. La dieta veloce prevede generalmente un programma di dimagrimento di due chili in tre giorni, con risultati immediati a livello dell’addome, il primo a risentire delle ghiottonerie che forse ci si è concessi un po’ troppo. L’obiettivo è bruciare i grassi accelerando il metabolismo, pertanto non serve solo ridurre l’apporto calorico, ma anche e soprattutto prestare attenzione alla qualità delle calorie ingerite.

Priorità alle proteine: carne, pesce e latticini sono bene accolti a tavola, purché nelle loro varianti magre. I grassi, infatti, consumati oltre le quantità necessarie, si immagazzinano sotto forma di tessuto adiposo, stessa sorte che tocca anche ai carboidrati in eccesso. Sfatiamo quindi il mito per cui solo i grassi fanno ingrassare. È vero che il nome la dice lunga, ma non solo i soli. Le proteine, che sono i mattoni del nostro corpo, sono invece le ultime a depositarsi eventualmente come scorta energetica. Solo se assunte in eccesso, e questo è il pericolo di una dieta troppo proteica, finiscono per essere trasformate in glucosio e acidi grassi, oltre che provocare possibili disturbi renali ed epatici. Mantenute entro i giusti limiti, la loro presenza selezionata in una dieta dimagrante è fondamentale, anche per il fatto che, rispetto ai carboidrati, restano più a lungo nello stomaco e di conseguenza aumentano il senso di sazietà.

Una dieta veloce prevede il consumo giornaliero di circa 1200 calorie. Allo scadere dei tre giorni, dovrà essere sostituita da una dieta di mantenimento, finalizzata a conservare i risultati ottenuti aumentando gradualmente l’apporto calorico, all’insegna, inutile a dirsi, di un regime alimentare equilibrato.

Primo giorno

COLAZIONE SPUNTINO PRANZO MERENDA CENA
 Latte 100 g  1 frutto  Tonno al naturale 125 g  1 frutto Petto di pollo 130 g
1 fetta pane tostato  Pane 40 g Verdure a piacere
1 cucchiaio marmellata  Insalata e pomodori  1 cucchiaino d’olio
 Gelato vaniglia 125 g

Secondo giorno

COLAZIONE SPUNTINO PRANZO MERENDA CENA
 Yogurt magro 125 g  Fiocchi di latte 250 g  1 frutto Pesce 140 g
2 fette biscottate  Pane 40 g Broccoli 250 g
1 cucchiaino zucchero Fagiolini  1 cucchiaino d’olio
 1/2 banana  1 cucchiaino d’olio  Crackers 40 g

Terzo giorno

COLAZIONE SPUNTINO PRANZO MERENDA CENA
Orzo  Yogurt magro 125 g  1 uovo sodo  1 frutto Mozzarella light 125 g
1 fetta pane tostato  Pane 40 g Carote e zucchine 250 g
1 cucchiaino zucchero Insalata e pomodori  1 cucchiaino d’olio
 1 cucchiaino d’olio  Crackers 40 g

Fondamentale durante la dieta è bere molta acqua: da 1,5 litri (8 bicchieri circa) a 2 litri (10 bicchieri circa). L’acqua, infatti, non solo evita la ritenzione idrica ma consumata prima e durante i pasti facilita la digestione e contribuisce a creare una sensazione di sazietà.

E dopo i 3 giorni?

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Come anticipato, dopo la dieta veloce di 3 giorni sarebbe un controsenso ricominciare a mangiare come se non ci fosse un domani, senza freni né sensi di colpa. Per non riprendere immediatamente quel paio di chili che si è riusciti a perdere, è necessario uno sforzo meno drastico ma più continuativo. Si tratta della cosiddetta dieta di mantenimento, che lungi dal significare un regime di dieta restrittiva perenne, non è altro che un insieme di regole salutari per mantenere inalterato il peso corporeo. Pertanto, da dieta di mantenimento potrebbe anche convertirsi in stile di vita. Vediamo insieme qualche dritta.

Colazione: preferire una colazione abbondante a base di latte o yogurt magro, accompagnati da una porzione di frutta e fette biscottate, cereali o biscotti secchi. Dimenticare le tortine e i prodotti da forno che trasudano burro e cioccolato: consumati quotidianamente, finiranno tutti sui fianchi.

Pranzo: prediligere i carboidrati, ad esempio un piatto di pasta condito con sughi leggeri (alle verdure, pomodorini freschi e basilico) o accompagnato da legumi. La verdura, sia cotta sia cruda, e la frutta sono sempre bene accette.

Cena: tocca alle proteine e la scelta può ricadere su un piatto a scelta tra carne, pesce e formaggio magro. Frutta e verdura sono le benvenute anche a cena.

Spuntini e merende: a metà mattina e metà pomeriggio, un frutto o uno yogurt magro, al naturale o alla frutta, sono un break salutare che placa il senso di fame, facendoci arrivare meno affamati ai pasti principali della giornata. È importante prendersi una pausa di questo tipo per tenere attivo il metabolismo. Infatti, se viene lasciato troppe ore a secco, il rischio è che finisca per immagazzinare gran parte del cibo che venga ingerito.

Avvertenze sulla dieta veloce

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Proprio perché della durata di pochi giorni, la dieta veloce non deve protrarsi oltre i limiti stabiliti. Essendo una soluzione d’urto, se prolungata provocherebbe scompensi alimentari che non solo priverebbero l’organismo di nutrienti fondamentali, ma ostacolerebbero qualsiasi successivo tentativo di dieta, dal momento che rallenterebbero il metabolismo rendendolo poco propenso ai cambiamenti. Prima di iniziare questa dieta bisogna quindi rispettare le alcune regole basilari:

  • Consultare il proprio nutrizionista per sapere se una dieta di questo tipo si adatta alla propria costituzione.
  • In caso affermativo, attenersi alle prescrizioni ricevute.
  • Non sottostimare l’importanza della dieta di mantenimento: presa sotto gamba, metterà a repentaglio i risultati ottenuti.

Calcolate voglia e tempi e scegliete la dieta che fa per voi!

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