Se genericamente le diete vanno sempre fatte con una certa attenzione, molta più cautela va utilizzata quando si decide di intraprendere il tortuoso percorso che è una dieta iperproteica. Capitanati dalla famosa Dukan (o famigerata, a seconda dei punti di vista) questi regimi alimentari sono infatti piuttosto controversi per la loro rigidità che, seppur piuttosto incisivi a livello di peso, possono risultare estremamente dannosi per il nostro fisico. A dispetto delle mode del momento o delle diete fai-da-te, vediamo di analizzare a priori come affrontare questo spinoso tema.
In cosa consiste una dieta iperproteica? Riducendo questa filosofia in poche parole, si tratta di consumare una dose molto ridotta di carboidrati aumentando a dismisura l’apporto di proteine. Facile dedurre dunque come, secondo questo regime alimentare, alimenti come carne e formaggi vengano di gran lunga preferiti (e consumati in dosi massicce) rispetto a pane e pasta. Questi dettami vanno genericamente controtendenza rispetto a quanto sempre affermato dai nutrizionisti secondo cui le proteine dovrebbero costituire solamente il 20% dell’apporto calorico giornaliero, con il restante 80% di alimentazione costituito da altri elementi come carboidrati e fibre.
La dieta iperproteica mette sotto stress fegato e reni
Cosa succede dunque quando facciamo una dieta Dukan o comunque una simile? Di fatto, mettiamo sotto stress il nostro fisico. Nello specifico, a patire maggiormente è il fegato e i reni che vengono messi fortemente sotto pressione e sono costretti a fare gli “straordinari”. Il fegato in particolare, privato di carboidrati, è costretto a fornire ulteriori sostanze molecolari ad altri organi, aumentando notevolmente la sua mole di lavoro e mettendo così a dura prova i propri tessuti. In poche parole, anche se effettuata per un breve periodo, una dieta del genere stressa decisamente troppo il nostro fisico rispetto ai risultati ottenuti.
Ma ne vale la pena? Risultati alla mano, la risposta è solo una: no. Queste tipologie di diete regime non eliminano in maniera i grassi che, di fatto, restano depositati nei nostri corpi. Gli stessi alimenti ricchi di proteine che si assumono in quantità industriale, sono a loro volta ricchi di grassi saturi che vanno ulteriormente ad accumularsi. In questi casi, il peso perso è imputabile più che altro al drastico calo di liquidi del corpo, causato appunto dallo sforzo a cui esso è sottoposto per rimediare alla nostra sciagurata dieta iperproteica: non per niente, tra i vari dettami per chi attua questi stili alimentari, includono sempre un’assunzione massiccia di liquidi. Da non sottovalutare l’impatto psicologico che ha una dieta del genere sul soggetto: gli sbalzi d’umore risultano infatti frequenti nella maggior parte dei casi, con numerose persone che si ritrovano spesso a dover fare i conti anche con stati di ansia o depressivi.
Non illudetevi: la perdita di peso è solo temporanea…
La perdita di peso però è un’illusione destinata a finire ben presto, visto che con il termine della dieta cominceremo ad assumere carboidrati come prima e lentamente il nostro metabolismo tornerà alla normalità e con esso, naturalmente anche il nostro peso.
La dieta iperproteica è dunque da cestinare? Si e no. No nel senso che, in certe tipologie di persone, in certe età e in certi contesti, una dieta leggera che predilige le proteine non è del tutto dannosa. Gli estremismi, così come le violente e intransigenti regole di diete “magiche” invece sono da scartare a priori perché portano comunque più danni che benefici al nostro corpo. Non esiste nessuna formula segreta per poter dimagrire facilmente e in poco tempo: se la perdita di peso è troppo drastica e mette a dura prova alcuni nostri organi, non vale la pena neanche prenderla in considerazione. Un consiglio generico che posso dare è quello di trovare formule meno “integraliste” per regolare il peso e abbinare queste a un po’ di sano sport (che non fa assolutamente mai male).