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Il fiore di sambuco: proprietà ed usi

Il fiore di sambuco è una delle piante più utilizzate nel mondo dell’erboristeria grazie alle sue molteplici proprietà benefiche. Purtroppo, però, esso è poco conosciuto e molto poco si sa anche riguardo agli usi che se ne possono fare.  Generalmente esso viene associato alla sua funzione prettamente ornamentale, quando in realtà è da sempre stato un punto cardine della medicina popolare.

fiore di sambuco
Fiore di sambuco

Quali sono le proprietà benefiche del fiore di sambuco?

Ma partiamo dalla sua definizione: è una pianta ascritta alla cosiddetta famiglia delle Caprifogliacee (la famiglia delle siepi). Generalmente essa è molto diffusa in Italia, soprattutto nelle zone costiere. Nonostante le ricerche scientifiche stiano ancora approfondendo le capacità mediche di questa pianta, possiamo elencare alcune delle sue più conosciute proprietà benefiche, che si possono ritrovare sia nei suoi fiori che nelle bacche :

  • Trattamento di infezioni respiratorie e sintomi influenzali: attraverso la presenza di mucillagini nei fiori si può lenire l’infiammazione del seno nasale e l’irritazione della mucosa nasale, mentre nelle bacche con la presenza di una sostanza si potrebbe favorire la guarigione dal mal di gola.
  • Rinforzamento del sistema immunitario: sia nelle bacche che nei fiori sono presenti i cosiddetti bioflavonoidi che hanno un effetto anti-ossidante e proteggono le pareti cellulari dagli attacchi dei virus.
  • Effetto diuretico: specialmente con l’estratto di fiore di sambuco nero si può abbassare la pressione sanguigna e ridurre velocemente la ritenzione idrica.
  • Miglioramento del sistema cardio-vascolare: può aiutare a prevenire malattie cardiache e l’infarto.
  • Diminuzione del rischio di osteoporosi e di diabete: secondo delle ultime ricerche il sambuco diminuirebbe l’escrezione  urinaria  del calcio  e i livelli di glucosio all’interno dell’organismo grazie a un ormone, l’osteocalcina.

Inoltre in questa pianta sono contenute le vitamine A e C, fondamentali per la salute e l’equilibrio del nostro organismo.

Come utilizzare al meglio il fiore si sambuco?

Ma ora procediamo a vedere come possiamo sfruttare al meglio questi benefici attraverso i differenti e molteplici usi che possiamo farne. Prima di  citarne alcuni bisogna dire che le bacche vanno raccolte quando sono mature (più o meno nel mese di agosto) in quanto da acerbe contengono l’acido cianidrico, una sostanza tossica. Inoltre i fiori e le foglie non vanno mai utilizzate se prima non sono state trattati. Quindi la miglior soluzione è recarsi a comprarle nella nostra erboristeria di fiducia.

Ecco a voi alcuni espedienti per utilizzare il sambuco:

  • decotto di sambuco: bevuto due volte al giorno, preferibilmente lontano dai pasti, e caldo sembra che abbia la capacità di essere un potente antireumatico, antinevralgico, digestivo e lassativo. Va preparato o facendo bollire in un pentolino per pochi minuti 20 bacche o ponendo in una tazza con 100 ml di acqua calda 3 g di foglie e poi aggiungere un cucchiaino di miele.
  • marmellata di sambuco: è una marmellata dal gusto amarognolo dal forte effetto lassativo che si può utilizzare nel caso si abbiano problemi di stipsi. Ma si deve assolutamente evitarne l’abuso.
  • succo di sambuco: molto utile a chi volesse affrontare una dieta depurante in quanto aiuta a regolarizzare l’intestino. Esso è reperibile anche nei supermercati ,  però se lo si desidera lo si può preparare anche a casa. Alla base ci sono i fiori di sambuco. Il succo va assunto due volte al giorno nella misura di due cucchiai da accompagnare ad uno yogurt o diluiti nell’acqua.
  • ricette varie: fiori di sambuco in pastella per un piatto gustoso e salutare, sorbetto al limone con estratto di sambuco o varie insalate

Va ricordato che il sambuco non può essere ingerito nei periodi di gravidanza e allattamento e se assunto in grandi quantità può provocare nausea e vomito.

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