Ceres, divinità romana dei campi e dei raccolti, ce li ha donati e ne abbiano fatto la nostra più importante fonte alla base della piramide alimentare e della dieta mediterranea: sono proprio i cereali, piante verdi derivanti dalle Graminacee, i “prodotti del sole” che per essere consumati possono essere cucinati in chicchi, in barrette oppure macinati e trasformati in deliziose farine alimentari per fare impasti per la base della pizza, del pane o della pasta alimentare. La letteratura scientifica è sempre più d’accordo nel confermarci quanto siano salutari i cereali per il nostro organismo, per prevenire il rischio dell’insorgenza di patologie come infarto, malattie cardiovascolari, cancro, ictus, diabete e combattere contro l’obesità, oltre a rafforzare il nostro sistema immunitario.
Inoltre, sembra da recenti studi che i soggetti che consumano frequentemente i cereali, specie quelli in chicco, sono i pazienti che più di altri riescono a vivere più a lungo ed a mantenersi snelli, asciutti e vitali, con un corpo ed un’epidermide compatta e rimpolpata. Che dire allora è proprio il caso di conoscerli, di scoprire le loro proprietà benefiche e capire come consumarli cucinando pietanze ricche di fibre, sali minerali (ferro, potassio, zinco, magnesio, selenio), di vitamine e proteine. Anche i bambini dovrebbero fin dall’età precoce introdurre nella propria dieta il consumo di almeno quattro porzioni di cereali al giorno (a colazione, a spuntino, a merenda, a cena).
I cereali: una coltura annuale
I cereali rappresentano il principale alimento consumato al mondo (sia nei paesi occidentali che in quelli in via di sviluppo) e proprio per fare fronte a questa domanda dinamica non si può non rispondere con un’offerta altrettanto vitale che la soddisfi pienamente: la diffusa reperibilità e coltivazione è dovuta al fatto che le condizioni climatiche non sono avverse alla crescita delle Graminacee, piante robuste che ben si adattano ad ambienti a clima moderato e subtropicale; addirittura ci sono certe produzioni cerealicole di orzo e segale che sono in grado di crescere e prosperare senza problemi in climi altamente rigidi come quelli siberiani e canadesi.
Essendo piante a longevità annuale una volta che sono coltivate, germinano, si raccolgono i frutti, muoiono e si procede nuovamente alla coltivazione per fare sì che rigermoglino e producano i loro frutti tanto consumati dalla popolazione mondiale. Nel mondo i cereali vengono coltivati in circa 8.700 varietà, occupano la metà della superficie coltivabile, anche in Italia e nelle zone del bacino mediterraneo si coltivano molte varietà di cereali che coprono il 45% della superficie coltivabile; tra di essi troviamo molto diffusi il granturco, il frumento, il riso, l’orzo, la segale.
Varietà e proprietà nutrizionali
Tra le varietà di cereali che possiamo rinvenire in agricoltura e che possono essere consumati troviamo il frumento (grano, farro, etc.), il riso, il mais, l’orzo, il miglio, il sorgo, la segale, l’avena, il sorgo. Per quanto concerne la struttura dei cereali si può notare che il frutto dei cereali è costituito dalla cariosside e le tre parti costituenti sono generalizzabili a tutto il mondo dei cereali: endosperma, l’interno ricco di proteine ed amido, il germe ricco di vitamine del gruppo B, E, grassi insaturi e sostanze antiossidanti, crusca esterna che assolve ad una funzione di protezione ricca di fibre e di antiossidanti.
Proprio per le proprietà nutrizionali che vantano, negli ultimi venti anni tutti i cereali a chicco sono stati rivalutati ed apprezzati nella nostra alimentazione perché funzionali al nostro organismo, stato salutare oltre ad essere una fonte indiscutibile di sostanze come fibre, fitosteroli, vitamine, proteine ed antiossidanti che hanno una funzione regolatrice ed antivirale. E’ bene consumare quotidianamente porzioni di cereali a chicco alternando sempre le varietà. Si possono consumare barrette di cereali e frutta, una tazza di latte o thè con cereali oppure uno yoghurt arricchito con frutta e cereali ricchi di fibre, questo a colazione e come spuntino; per pranzo e per cena si consiglia di assumere i cereali cucinati in zuppe o minestre, gallette, focacce e pane. Oltre ai cereali comuni che rinveniamo spesso nella nostra tavola possiamo consumare altre tipologie, meno diffuse ma non meno importanti dal punto di vista nutrizionale: si fa riferimento al cous-cous, al kamut, al bulgur, alla spelta.