Permetterebbe di perdere peso molto velocemente; per questo la dieta dei frullati e dei centrifugati (anche conosciuta, soprattutto tra i fanatici americani della forma fisica, come “juicing”) è particolarmente apprezzata quando ci si prepara all’estate e alla prova costume. Secondo chi l’ha provata, infatti, questa dieta quasi esclusivamente liquida permetterebbe di perdere fino a un chilo e mezzo in tre giorni, aiutando a reidratare il corpo e combattere la ritenzione idrica e gli inestetismi della cellulite.
I (presunti) benefici della dieta dei frullati e dei centrifugati
La dieta dei frullati e dei centrifugati, del resto, è una dieta completamente a base di frutta e verdura che, oltre a smorzare la fame, avrebbe molti altri benefici per l’organismo. Consigliata in particolare durante la stagione estiva, garantirebbe il giusto apporto di vitamine e sali minerali e reintegrerebbe quelli persi con il sudore, senza appesantire, proteggendo la pelle esposta al sole e alla salsedine e contribuendo ad alleviare quel senso di fatica dovuto al caldo e all’umidità. La dieta dei frullati e dei centrifugati, essendo ricca di acqua e di fibre, sarebbe ideale poi anche per chi si sente gonfio e voglia far passare questa fastidiosa sensazione.
Come funziona la dieta dei frullati e dei centrifugati?
Quanto all’idea di base della dieta dei frullati e dei centrifugati, è quella di sostituire almeno due dei pasti giornalieri con un frullato o una centrifuga a base di frutta e verdura. Nei tre pasti restanti ci si può concedere qualcosa di solido, ma sempre restando nel campo della frutta e della verdura di stagione: ottima idea potrebbero essere, per esempio, insalate e macedonie di frutta. Non bisogna farsi ingannare, poi, dall’alta quantità di acqua già contenuta negli alimenti base di questa dieta: l’assunzione di almeno un litro e mezzo d’acqua è di fondamentale importanza per la sua buona riuscita.
Cosa non convince i detrattori del juicing
Perché dall’apporto calorico molto basso (non si superano, in genere, le 850 calorie giornaliere), la dieta dei frullati e dei centrifugati andrebbe seguita per un periodo molto limitato di tempo (2, massimo 3 giorni). A non convincere i detrattori dei questo tipo di dieta, comunque, più che il bassissimo contenuto di calorie, è l’assunzione di alimenti esclusivamente liquidi, potenzialmente dannosa per l’organismo. Senza contare che, più in generale, si dovrebbero evitare dimagrimenti drastici e troppo veloci.
Cibi “must” e da evitare
Anche quanto a varietà degli alimenti consentiti, la dieta dei frullati e dei centrifugati presenta gravi pecche. Ci si può concedere, infatti, qualsiasi tipo di frutta o verdura: meglio preferire pomodori ricchi di potassio e in grado di favorire la diuresi, vegetali verdi come zucchine, cetrioli, rucola, spinaci, etc. che garantiscono grandi apporti di vitamine e acido folico e ananas, frutto tra i più indicati per la diuresi. Del tutto da evitare sono, invece, latticini, carne, grassi (soprattutto quelli provenienti dai salumi e dalle fritture), zuccheri semplici e caffè.
Si fa presto a dire frullati…
Attenzione, poi, a come si preparano frullati e centrifughe. Spesso, infatti, si scelgono frutti eccessivamente calorici o si seguono ricette che aumentano esponenzialmente l’apporto del singolo frullato (perché prevedono, per esempio, l’uso di latte vaccino).
5 ricette per chi inizia la dieta dei frullati e dei centrifugati
Tra le migliori ricette a prova di dieta dei frullati e dei centrifugati, così, c’è per esempio quella del frullato al cardo: basta frullare cetrioli, cavolo verde, spinaci e bietole e condire con succo di limone e prezzemolo per ottenere un gustosissimo sostituto del pranzo.
Via libera anche allo smoothie alla banana, ottenuto frullando banane, mirtilli e latte di mandorla non dolcificato.
E per provare qualcosa di insolito, eccovi il frullato di verza e arance: per preparalo, frullate le arance private della buccia con verza cruda, carote, limone e a piacere dello zenzero.
Per chi cerca qualcosa di più sfizioso, meglio optare per un frullato di papaya e albicocche fatto con l’aggiunta di solo un bicchiere di latte vegetale.
Per chi vuole stare sul classico, invece, meglio optare per un frullato di mele e frutti rossi da sole 230 calorie.