Il magnesio regola un gran numero di reazioni biochimiche ed è coinvolto in processi quali il metabolismo energetico, l’equilibrio degli elettroliti, il funzionamento del sistema nervoso, la sintesi delle proteine, le funzioni dei muscoli, la divisione cellulare, l’assorbimento di minerali e vitamine. Il magnesio è presente in natura, non allo stato puro ma combinato con altri elementi, e può essere estratto dalle miniere, dalle saline o dall’acqua del mare. A livello chimico, è stato ottenuto allo stato puro per la prima volta nel 1829 dal farmacista francese Bussy, mentre le proprietà del cloruro di magnesio furono scoperte da Pierre Delbet durante la prima guerra mondiale.
CAUSE E SINTOMI DELLA CARENZA DI MAGNESIO
Spesso la carenza è attribuibile ad un’alimentazione che presenti livelli di magnesio insufficienti. Altre cause sono invece di natura fisiologica (crescita, gravidanza, allattamento), patologica (diarree croniche, pancreatiti, alcolismo, ustioni estese, ipertiroidismo) o legate all’uso di farmaci diuretici, cortisonici, antibiotici, pillole contraccettive e psicoanalettici. Per quanto riguarda invece i sintomi, tra i principali vi sono:
– nervosismo, insonnia, cefalea, crampi, tremori, formicolii degli arti;
– senso di oppressione toracica, palpitazioni, intorpidimento delle estremità;
– gastriti, meteorismo, stipsi, diarrea, dispepsie;
– dolori vertebrali;
– fragilità di unghia e capelli;
– difficoltà a deglutire, disfonia, disturbi dell’equilibrio;
– stanchezza della vista;
– diminuzione dei processi di difesa in caso di stress, infiammazioni, allergie;
COME RIMEDIARE
Innanzitutto è necessario verificare, con l’aiuto di un medico, che la quantità di magnesio introdotta con l’alimentazione sia o meno insufficiente. Nel primo caso, le vie per supportare il nostro organismo sono due: modificare la qualità/tipologia dell’alimentazione o assumere integratori. Vale la pena dapprima ricordare tre consigli facilmente attuabili:
– cercare di ridurre, quando possibile, i tempi di cottura e riutilizzare la stessa acqua di cottura, nella quale si trova dal 30% al 75% di magnesio;
– utilizzare sale marino integrale, il quale possiede un più alto contenuto di oligoelementi rispetto a quello raffinato;
– consumare pane integrale di grano o segale, evitando quello prodotto semplicemente con farina bianca alla quale viene poi aggiunta la crusca;
Tra gli alimenti, quelli che contengono più di 100 mg di magnesio su 100 g sono:
– cacao e cioccolato;
– mandorle e noci;
– frutti di mare (capesante, gamberetti, buccino);
– verdure (soia in grani, farina di soia, fagioli secchi, bietole, fagiolini crudi);
– cereali (orzo integrale, farina di segale integrale, farina di grano integrale, avena cruda, mais, riso scuro);
NB: Per quanto riguarda gli integratori, tra i “migliori”, anche per un discorso di prezzo, vi sono quelli contenenti cloruro di magnesio.