Il problema dell’obesità infantile è tra i disturbi più comuni che colpiscono i bambini e la loro percentuale è in continua crescita. Il problema si è sviluppato maggiormente nei paesi più industrializzati anche se anche nei paesi in via di sviluppo il numero è sempre maggiore. Alcune statistiche evidenziano che in Italia la percentuale è di circa il 36% a soli 9 anni. Dati preoccupanti se si guarda al futuro sapendo che il problema dell’obesità non si elimina crescendo.
CAUSE DELL’OBESITA’ INFANTILE
L’obesità è un disturbo nutrizionale che non ha solo una causa bensì è una patologia dai multi fattori. I motivi per cui i bambini diventano obesi si possono ricondurre a:
ALIMENTAZIONE: obesità uguale cibo; è un binomio imprescindibile. Una dieta povera crea degli scompensi che generano problemi di vario genere e di contro, un aumento calorico e prolungato provocherà all’inizio una situazione di sovrappeso che poi genererà in una vera e propria obesità. Di frequente e’ l’inappetenza del bambino che fa scattare l’allarme piuttosto che la fame eccessiva. Merita attenzione la formazione in numero delle cellule adipose che si crea proprio durante l’età pediatrica. Se durante i primi 18 anni di vita si verifica una iperalimentazione non solo avviene un aumento del volume delle cellule adipose (obesità ipertrofica) ma soprattutto un aumento del loro numero (obesità iperplastica). Compiuti i 18 anni questo aumento si assesta è per tale motivo che è importante arrivare alla maggiore età in condizioni di normopeso. I genitori dovrebbero intervenire tempestivamente e rivolgersi subito ad un nutrizionista per segnalare il sovrappeso del bambino, che essendo ancora nell’età evolutiva, può avere dei risultati migliori e duraturi. Un altro aspetto da combattere è l’alimentazione sregolata spesso causata dal consumo di alimenti fuori pasto come merendine o snack, sia a casa che a scuola, pieni grassi e calorie.
FAMILIARITÀ: l’ereditarietà di questa patologia, pur non essendo la principale causa, non va trascurata. Un’indagine realizzata dall’ISTAT nel 2000 ha indicato, che circa il 23% dei bambini con problemi di obesità ha un genitore che soffre di obesità, mentre la percentuale arriva a circa il 36% quando entrambi i genitori sono in sovrappeso. Non bisogna però arrendersi di fronte a questi dati, è dimostrato infatti che i bambini con una predisposizione genetica all’obesità possono facilmente rimettersi in forma se seguiranno un’ alimentazione corretta ed equilibrata insieme ad una mirata attività sportiva. Al contrario, quei bambini che non sono predisposti all’obesità, geneticamente, potranno diventare obesi, poichè avranno a disposizione grandi quantità di cibi ipercalorici e nessun incentivo all’attività fisica. I tre fattori precedentemente descritti ci fanno capire, quindi, come il problema dell’obesità infantile riguardi anche quello dell’età adulta. Non potendo intervenire sulla genetica, bisogna indirizzarsi verso una vita meno sedentaria e un’alimentazione sana ed equilibrata ad ogni età e soprattutto in quella della crescita. Le prime conseguenze sono i problemi di tipo
- articolare,
- di tipo respiratorio,
- disturbi dell’apparato digerente
e purtroppo anche
- disturbi di carattere psicologico.
I bambini obesi, infatti, vivono nel disagio la loro condizione fino ad arrivare a non accettare il proprio corpo; spesso perché vittime di derisioni o scherzi da parte dei coetanei che intaccano la loro autostima e li portano all’isolamento. Tra le conseguenze tardive invece:
- il diabete,
- l’ipertensione,
- le patologie cardiovascolari e respiratorie,
- l’osteoartrosi,
- le dislipidemie, e alcuni tumori sino a raggiungere forme invalidanti.
Raggiungere gli obiettivi prefissati nell’educazione alimentare del bambino sovrappeso o obeso sarà più facile se i genitori saranno disposti ad adottare uno stile di vita che preveda per tutta la famiglia una alimentazione corretta ed equilibrata.
SEDENTARIETÀ: la mancanza di attività fisica e addirittura la sedentarietà diffusa negli ultimi anni, sono una delle cause determinanti dell’obesità. Le attività all’aria aperta tipiche dei bambini di un tempo, sono state sostituite oggi dalla televisione, il pc e i videogiochi. Fare dello sport è molto importante per il bambino nella fase della crescita, poichè, oltre a fargli perdere i chili di troppo, lo sprona e contribuisce a distribuire in modo adeguato le proporzioni tra la massa grassa e la massa muscolare.