Calendula o fiorrancio o “l’oro di Maria” è una pianta di durata annuale della famiglia delle Composite a fiore doppio, pianta spontanea e permanente presente nel bacino dell’area del Mediterraneo con infiltrazione in Persia, Europa Centrale, Arabia Saudita, viene coltivata e naturalizzata in altri paesi come Giappone, Cile, India, Australia. La forma originaria è polimorfa (nella flora del nostro paese ne vengono distinte una decina di varietà), è una pianta erbacea più o meno pelosa ed ispido-ghiandolosa, a fusti assai ramosi e portamento strisciante. Capolini a fiori ligulati sono periferici e di modeste dimensioni (2-3 cm); nel nostro paese nelle sue numerose varietà (talune delle quali a distribuzione limitata come la bellissima varietà marginata W. dei dintorni di Ancona) è diffusa in particolare intorno alla Pianura Padana (Lago di Garda, Veneto, Prealpi piemontesi, Appennino piemontese) e poi assai comune in Liguria e dalla regione dell’Emilia Romagna lungo le coste tirreniche ed adriatiche fino alle isole.
Varietà e coltivazione
Oltre alle varietà spontanee le forme orticole (varietà Hortensis Fiori) si differenziano per il fatto di avere i capolini che raggiungono dimensioni maggiori fino a 7-8 cm di diametro, tutti in gran parte ligulati. Tra le più note cultivars reperibili in commercio nel nostro paese, tutte di grossa taglia (50-60 cm) ed adatte per il fiore reciso sono da segnalare la “Palla bianca” a capolini colore crema, la “Radio” a capolini globosi e di colore arancione scuro, la “Orange Shaggy” di colore arancione scuro e a petali laciniati, la “Cornice d’oro” di colore arancione, l’ “aurora” di colore giallo lucente.
Per quanto concerne la fioritura è di durata breve ed avviene nelle zone più calde (Riviera ligure, Regioni meridionali) già durante i mesi invernali da novembre in avanti fino a primavera; la coltivazione è assai semplice, infatti la Calendula non ha predilezione nel tipo di terreno ed ama essere esposte alla luce. Per chi ama un tocco di rustico si possono annoverare le varietà spontanee della nostra flora come la arvensis L. (la più comune e diffusa), annuale che però si riproduce da sola per seme e quella già precedentemente citata la marginata perenne.
Proprietà ed usi
La calendula vanta la presenza di flavonoidi, caroteni, triterpeni, mucillagini, olio essenziale, polisaccaridi, acido salicilico che le conferiscono proprietà antinfiammatorie, antireumatiche, antiflogistiche, antispasmodico e con azione antifebbrile. Può essere impiegata come tintura madre assolvendo ad una funzione lenitiva e cicatrizzante per i tessuti oltre ad una funzione antispasmodica, emolliente e rinfrescante; per la sua azione estrogenica viene impiegata per regolare gli ormoni femminili ed allevia i dolori mestruali ed addominali regolando il flusso in abbondanza per chi soffre di amenorrea e in diminuzione per i casi di dismenorrea.
Inoltre, la presenza di sostanze idroalcoliche le conferisce proprietà antinfiammatorie e decongestionanti, per questo viene impiegata nel caso di coliti, ulcere, gastriti ed infiammazioni dei tessuti ed organi interni. La tintura estratta dalla calendula viene impiegata anche per lenire e cicatrizzare le ferite, le lesioni cutanee, le scottature, le punture d’insetto, arrossamenti ed escoriazioni varie dell’epidermide. Trova impiego pure nella cavità orale dato che riesce a lenire e cicatrizzare ogni ferita presente nella bocca e per curare le gengiviti; la tintura estratta dalla calendula viene utilizzata per le ragadi che possono insorgere al sesso delle mamme che allattano il proprio bambino e per rimarginare i punti di sutura del parto.
La calendula annovera molte proprietà benefiche e trova largo impiego in omeopatia dato che agisce sulle forze vitali del nostro organismo e rivitalizza il metabolismo; riequilibra l’assorbimento del calcio, allevia i disturbi ghiandolari come il gonfiore dei linfonodi, lenisce i problemi dell’epidermide eczemi, herpes, micosi, i problemi della gola, lenisce i disturbi dell’apparato ormonale e sessuale femminile, i disturbi della gastrite, dell’apparato respiratorio, di quello urinario e dei dolori muscolari. Un buon consiglio è quello di somministrare qualche goccia di estratto di calendula a quei soggetti che sono spesso irritati, nervosi e ansiosi beneficiando delle proprietà lenitive e rilassanti di questa pianta officinale.