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I farmaci per dimagrire sono vietati?

Purtroppo c’è chi farebbe qualunque cosa per dimagrire e ci sono medici pronti a prescrivere farmaci pericolosi per la salute dei propri pazienti. Le pastiglie per dimagrire non sono vietate ma alcuni principi attivi in esse presenti sì. Il decreto del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin vieta l’uso e la prescrizione di ben dieci sostanze per scopi dimagranti. La notizia risale a maggio del 2015 ma, a seguito di alcuni controlli effettuati recentemente da parte dei NAS, ci sono ancora studi medici e farmacie che prescrivono ugualmente le sostanze vietate.

I farmaci per dimagrire sono vietati?

Il pericolo principale è sicuramente per la salute. I principi attivi messi al bando non sono mai stati studiati in combinazione fra loro, e sono spesso presenti miscelati nelle pastiglie dimagranti. I rischi sono molti, possono causare problemi cardiovascolari, cardiaci ma anche psichiatrici e mentali.

Sostanze vietate

I principi attivi vietati sono:

  • Fenilpropanolamina/norefedrina
  • Pseudoefedrina
  • Triac
  • Clorazepato
  • Fluoxetina
  • Furosemide
  • Metformina
  • Bupropione
  • Topiramato
  • Efedrina

Essi non sono banditi dal commercio, possono essere utilizzati per scopi medici e impiegati nella cura di malattie come l’ansia, la depressione, l’epilessia e il diabete. Sono vietati se commercializzati per scopo estetico e dimagrante.

Gli studi dell’AIFA

Secondo l’AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco, le pillole dimagranti contenenti queste sostante hanno un rapporto beneficio-rischio davvero svantaggioso, risultano infatti molto pericolose per la salute. Inoltre sono tutte sprovviste di foglietto illustrativo, in questo modo è impossibile per chi le compra e le utilizza sapere le caratteristiche specifiche del prodotto.

Cosa è rimasto in commercio?

L’unico farmaco che è possibile comprare in totale legalità è l’orlistat. Consigliato per il trattamento dell’obesità clinica, non deve essere utilizzato solo per perdere qualche chilo di troppo. La sua funzione principale è quella di ridurre l’assorbimento dei grassi, soprattutto dei trigliceridi. Questi ultimi sono assorbiti dalla mucosa intestinale grazie ad un principio attivo che accelera il processo e tutti quelli che non vengono assorbiti sono eliminati attraverso le feci. I suoi effetti sono stati studiati per due anni e hanno dimostrato una positiva riduzione del colesterolo ma anche qualche controindicazione. I principali effetti collaterali sono flatulenza, incontinenza e urgenza fecale.

Attenzione ai farmaci e agli integratori anoressizzanti

Sul Web è possibile trovare qualunque tipo di prodotto, anche illegale e dannoso per la salute. Un argomento su cui si discute da anni è quello dei farmaci anoressizzanti, ovvero studiati per inibire la fame. Purtroppo, a volte, si sente parlare anche di medici che li prescrivono. Tutte queste pastiglie contengono anfetamine o loro derivati. Gli effetti collaterali sono davvero molto gravi: tremore, ansia, confusione, insonnia, euforia alternata a momenti di depressione. Se non contengono anfetamine allora sono composte da antidepressivi, altrettanto dannosi. Non bisogna farsi ingannare dalle promesse miracolose di questi prodotti. Anche se perdere chili velocemente è una grande tentazione, bisogna comunque farlo nel modo giusto, con tanta attività fisica, una dieta sana e la giusta dose di fatica. Soprattutto se si è molto giovani si deve prestare attenzione, tutti i prodotti che promettono di eliminare la fame sono pericolosi e si gonfiano nello stomaco dando un fasullo e momentaneo senso di sazietà.

Il futuro delle pillole dimagranti

Attualmente nell’Unione Europea ci sono alcuni farmaci per dimagrire che attendono di essere commercializzati. In America, invece, sono già disponibili al pubblico e uno di essi contiene un principio attivo vietato in Italia. La speranza è che, in futuro, si possano avere farmaci controllati e ampiamente sperimentati per combattere l’obesità grave, una problematica che spesso va al di là della sola volontà dell’individuo. Per ora non resta che cercare di fare prevenzione, informando il più possibile riguardo alle cause e i rischi che una dieta scorretta e una vita irregolare causano all’organismo.

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