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La dieta per il diabete: regole basilari

Il diabete è una malattia caratterizzata da un’alterazione del metabolismo di glucidi (carboidrati), lipidi (grassi) e proteine. A causa di una carenza assoluta o relativa dell’ormone insulina, il diabetico non riesce a elaborare i componenti nutritivi, specialmente gli zuccheri, che di conseguenza restano in circolo provocando un aumento della glicemia, ossia la concentrazione di glucosio nel sangue.

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Le cause del diabete sono molteplici: malattie infettive in soggetti giovani o bambini, obesità, malnutrizione, malattie del pancreas o ormonali e sindromi genetiche. Per quanto riguarda la diagnosi del diabete, un campanello d’allarme sono valori della glicemia superiori ai 140 mg/dl. Di fatti, nei soggetti sani, durante la giornata tali valori si mantengono  tra i 60 e i 130 mg/dl.

Nei casi più gravi la terapia insulinica consente di raggiungere l’equilibrio glucidico ed evitare così pericolose complicanze a scapito di occhi, reni e dei sistemi nervoso e cardiovascolare. In ogni caso, fondamentale è anche la terapia dietetica, che nei casi più lievi può essere sufficiente a controllare la malattia, senza il bisogno di farmaci anti-diabetici.

Come alimentarsi con il diabete

Una dieta contro il diabete sarà una dieta ipoglucidica, ossia a ridotto contenuto di zuccheri. Teniamo presente, però, che gli zuccheri non sono tutti uguali, ma si dividono in tre categorie.

  • Zuccheri semplici raffinati: sono i meno salutari, contenuti nello zucchero vero e proprio, nei dolcificanti, nei biscotti, torte e altri dolciumi, alcolici, salse come ketchup e senape. Dallo scarso valore nutrizionale, hanno d’altro canto un elevato contenuto calorico.
  • Zuccheri semplici naturali: contenuti nella frutta (fruttosio) e nei latticini (lattosio), alimenti importanti per l’organismo per il loro apporto di vitamine, sali minerali e fibre.
  • Zuccheri complessi: tipici di alimenti ricchi di amido come pasta, pane, riso, legumi, patate, crusca e cereali, una fonte di energia a rilascio lento.

Il gruppo assolutamente vietato in una dieta per diabetici è quello degli zuccheri semplici raffinati. La frutta è consentita, anche se con moderazione, limitando più che altro il consumo dei frutti più zuccherini, come uva, banane, fichi, cachi, e mandarini. Discorso a parte per i carboidrati complessi, consentiti e consigliati, purché nel rispetto delle quantità previste. Una dieta contro il diabete, infatti, non è necessariamente una dieta dimagrante, dal momento che l’obesità è solo una delle cause della malattia. Nel caso in cui la cura del diabete sia correlata alla perdita di peso, l’assunzione di carboidrati subirà ulteriori restrizioni.

Alimenti consentiti

Pasta, riso, grissini, cracker, pane di segale, carne (magra e sgrassata), pesce, formaggi poco fermentati, latte, yogurt, uova, affettati magri, verdura cruda e cotta (ottima per l’assorbimento degli zuccheri, da consumare fino a cinque volte al giorno), olio di oliva (25-50 g al dì), frutta, poco dolce (mele, pere, arance), tè o caffè con saccarina.

Alimenti a cui fare attenzione 

Occhio ai prodotti da forno senza zucchero, che in realtà non sono ipocalorici perché tendono a bilanciare l’assenza di zuccheri con un più elevato quantitativo di lipidi. Tra gli alcolici, il vino rosso può essere consumato finché non ecceda il mezzo bicchiere a pasto. Attenzione a castagne, patate e mais, che seppur pensati in veste di frutta e verdura contengono molto amido e hanno le stesse proprietà nutrizionali di pasta, pane e riso. Il loro consumo, pertanto, sarà un’alternativa al primo piatto. Stesso ragionamento per i legumi (ceci, fagioli, piselli, fave, lenticchie). Importantissimi per l’alto apporto di fibre e proteine, possono essere consumati insieme ai farinacei come piatto unico. Da limitare il sale che si aggiunge ai piatti e gli alimenti in scatola o in salamoia che ne contengono alte percentuali.

Alimenti non consentiti

Oltre agli zuccheri semplici raffinati, altri alimenti non consentiti sono i condimenti grassi come burro, lardo, margarina, gli insaccati e le fritture (una bomba di grassi saturi).

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Menu tipo per i diabetici

Colazione

  • 15o ml di latte parzialmente scremato o un vasetto di yogurt magro
  • fette biscottate o pane o cereali o biscotti secchi
  • un frutto

Pranzo e cena 

  • Pane o pasta o riso (preferibilmente integrali) o minestrone di verdura.
  • Carne o pesce o formaggio o affettati o uova o legumi
  • Verdura
  • Un frutto

In alternativa a primo e secondo, si possono consumare piatti unici a base di carboidrati e proteine, come pasta al tonno, pasta con legumi, pasta con pomodoro e mozzarella. Se a pranzo si mangia la pasta o il riso, a cena sarà bene optare per il minestrone per non eccedere nel consumo dei carboidrati, il che è una buona abitudine in qualunque regime alimentare.

Spuntini

  • Un frutto o uno yogurt magro o un bicchiere di latte o un paio di fette biscottate.

Fondamentale l’equilibrio nei pasti per mantenere l’apporto di glucidi costante in tutta la giornata. Un aiuto prezioso è l’attività fisica, che contribuisce a mantenere sotto controllo i valori della glicemia. Essendo il diabete una malattia che necessita di un costante monitoraggio, sarà il medico curante a stilare delle precise regole comportamentali che il paziente dovrà osservare nella pratica di uno sport.

Con il diabete si può convivere: basta gestirlo al meglio con tanta buona volontà.

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