Pranzare a casa è un sogno che per molti si rivela essere impossibile. Donne e uomini lavorano tutto il giorno, non staccano mai i pensieri e non si possono godere la pausa pranzo comodamente seduti. Tutto questo rappresenta un problema, a maggior ragione quando si è a dieta. Non poter cucinare implica mangiare ciò che si trova nei bar, nelle mense o quel poco che si riesce a portare da casa, correndo il rischio di assumere più calorie di quelle necessarie. Il dottore Pietro Antonio Migliaccio, nutrizionista di Roma, ha ideato la dieta adatta a risolvere questo tipo di problema. Andiamo ad analizzarla nel dettaglio.
Per chi è pensata la dieta del dottor Migliaccio
La dieta ideata dal dottor Migliaccio è un regime alimentare da seguire per una settimana ed è possibile perdere dai 2 ai 3 kg. È ideale per tutti coloro che godono di buona salute ed è da evitare solo in caso di patologie gravi come insufficienza renale, diabete e epatopatie. La dieta comprende alimenti che si possono trovare in tutti i bar, come pizza, tramezzini, toast; è studiata apposta per chi, per motivi di lavoro, si trova costretto a non poter mangiare a casa. Il regime dietetico è fortemente bilanciato e se non si è ancora soddisfatti del risultato ottenuto si può seguire per ancora una settimana. Non ha controindicazioni ed è ottima per la salute, non a caso il dottor Migliaccio è il presidente della Società Italiana di Scienza e Alimentazione, nonché uno dei nutrizionisti più famosi e stimati a livello italiano.
Consigli e regole
I pasti possono essere invertiti fra pranzo e cena. Anche le giornate possono essere modificate, il menù del lunedì può essere tranquillamente mangiato in qualsiasi altro giorno. Insieme alla dieta è utile fare un po’ di attività fisica ed essendo studiata appositamente per i lavoratori consiste in mezzora al giorno di camminata a passo sostenuto. Un’attività semplice e facile da praticare, per un tempo che non è difficile trovare nell’arco della giornata. Anche solo passeggiare per quaranta minuti può andare bene, l’importante è non stare tutto il giorno seduti in ufficio o sul divano di casa.
Il menù
Lunedì
Colazione: Latte parzialmente scremato g 150, caffè, un cucchiaino di zucchero, due fette biscottate.
Pranzo: Un panino di 60 g con g 50 di prosciutto crudo o cotto o speck o bresaola o arrosto di tacchino.
Cena: 130 g di carne bianca di qualsiasi tipo con verdure (non legumi, patate e mais) e un cucchiaio di olio.
Martedì
Colazione: Té o orzo o caffè, un cucchiaino di zucchero, 30 g di biscotti.
Pranzo: 130/150 g di pizza al taglio di qualsiasi gusto.
Cena: 130 g di pesce fresco o surgelato con verdure a piacere e un cucchiaio di olio, 40 g di pane.
Mercoledì
Colazione: 150 g di latte parzialmente scremato , caffè, un cucchiaino di zucchero, 20 g di cereali.
Pranzo: Un toast a piacere.
Cena: Un uovo intero e un albume strapazzato in una padella antiaderente; un frutto di stagione, 40 g di pane.
Giovedì
Colazione: Uno yogurt magro anche alla frutta da 125 g e un frutto di stagione.
Pranzo: 200/ 250 g di insalata di patate con pomodori o fagiolini, un cucchiaino di olio, 40 g di pane.
Cena: 130 g di pesce fresco o surgelato con verdure e un cucchiaio di olio, 40 g di pane.
Venerdì
Colazione: 150 g di latte parzialmente scremato, caffè, un cucchiaino di zucchero, 20 g di pane con un cucchiaino di marmellata o di miele.
Pranzo: Un tramezzino a piacere.
Cena: 130 g di seppie con 150 g di piselli e un cucchiaio di olio.
Sabato
Colazione: Té o orzo o caffè, un cucchiaino di zucchero, una barretta di cereali.
Pranzo: 80 g di tonno sott’olio sgocciolato con pomodori o insalata, 40 g di pane.
Cena: Una bruschetta preparata con g 80 di pane e un cucchiaio di olio.
Domenica
Colazione: 150 g di latte parzialmente scremato, caffè, un cucchiaino di zucchero, due fette biscottate.
Pranzo: 60 g di pasta o riso, un cucchiaino di olio, pomodori o verdura a piacere, un frutto di stagione.
Cena: 60 g di formaggio light con verdure a piacere e un cucchiaio di olio.