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Aloe vera: proprietà e benefici

È conosciuta da millenni in virtù delle sue proprietà medicinali ed è citata nell’Antico Testamento, nei Vangeli, ed in documenti assai antichi che tramandano il suo utilizzo presso gli Egizi, i Cinesi, gli Indiani e le popolazioni Arabe. Parliamo dell’aloe vera (Aloe barbadensis Miller), il cui nome potrebbe derivare dall’arabo “alua”, cioè “amaro”, oppure dall’ebraico “halat”, avente il medesimo significato, un chiaro riferimento al suo sapore amaro.

Pianta succulenta della famiglia delle Aloeaceae, l’aloe vera è senza dubbio la più nota tra le centinaia di specie di aloe esistenti. Originaria delle Isole Canarie e delle Isole di Capo Verde, si è da tempo diffusa nel bacino del Mediterraneo, dove cresce spontaneamente nelle zone soleggiate e sabbiose a ridosso del mare. Priva di fusto, si presenta come rosetta di foglie di colore verde-grigio – che possono raggiungere una lunghezza di 40-50 centimetri – con piccolissimi denti o spine lungo i margini; durante la stagione estiva, dal centro della rosetta fuoriesce un’infiorescenza di colore giallo.

Aloe vera: la pianta dalla lunga tradizione e dai tanti benefici

Proprietà e benefici dell’aloe vera

Le numerose proprietà benefiche dell’aloe vera fanno sì che essa si adatti ad usi sia esterni, sotto forma di gel, che interni, sotto forma di succo: sono le foglie di questa pianta ad essere utilizzate per l’estrazione sia dell’uno che dell’altro.

Il fitocomplesso del gel contiene numerosi principi attivi dalle proprietà immunostimolanti, antinfiammatorie, depurative, nutrienti, remineralizzanti. Ecco perché l’uso topico del gel si rivela particolarmente utile innanzitutto in caso in infiammazioni e dermatiti, ma anche in presenza di dermatiti batteriche, in virtù del suo potere antibatterico. Ancora, il gel dell’aloe vera si adopera in presenza di escoriazioni e ferite, stimolando e velocizzando la rigenerazione dei tessuti danneggiati, e favorendone la cicatrizzazione, ed è un vero e proprio toccasana in caso di eritemi solari e lievi ustioni.

La proprietà cicatrizzante e riepitelizzante dell’aloe vera si deve alla presenza dei polisaccaridi derivati dal mannosio (glucomanni), che stimolano l’attività dei macrofagi ed incrementano la sintesi del collagene e la rigenerazione delle cellule, migliorando così di conseguenza anche la lubrificazione di cartilagini ed articolazioni. Tra i polisaccaridi, va sottolineato l’Acemannano, in quanto è in grado di regolare le risposte immunitarie agli agenti infettivi o sensibilizzanti, come nel caso delle allergie o delle malattie autoimmuni. Incrementando l’attività dei macrofagi, esso difende il corpo da virus e batteri: ecco il motivo per il quale l’assunzione del succo di aloe vera stimola le difese dell’organismo nei periodi in cui è maggiormente debilitato, ossia in autunno, in inverno, o nei passaggi da una stagione all’altra.

Ancora, il succo di aloe vera si è rivelato di grande giovamento in presenza di pazienti affetti da H.I.V. e leucemia, in quanto riequilibra i linfociti T e B.

Le sue proprietà lassative e depurative, infine, lo rendono utile in caso di stipsi atonica. Ed in caso di colite ulcerosa, una malattia infiammatoria intestinale, bere succo di aloe vera due volte al giorno comporta un miglioramento della patologia. Ciò in seguito ad appositi studi condotti in merito.

Controindicazioni dell’aloe vera

Non bisogna pensare che essendo in presenza di un rimedio naturale, non ci siano controindicazioni. Gli effetti collaterali dell’aloe vera sono riscontrabili per lo più a carico del tratto gastrointestinale, con insorgenza di crampi e diarrea. In tal caso è bene interrompere subito il trattamento.

L’utilizzo eccessivo e prolungato nel tempo di lassativi antrachinonici (come aloe e rabarbaro), può provocare diverse interazioni con altri farmaci o altre piante medicinali (quali mughetto e scilla), ed inoltre aumentare la tossicità di alcuni farmaci o ridurne l’assorbimento.

Sconsigliato è l’uso del succo di aloe vera durante la gravidanza e l’allattamento.

Nessun effetto collaterale è stato invece riscontrato nel caso del gel, che può essere adoperato da tutti, anche dai bambini, a meno che, ovviamente, non si sia in presenza di soggetti allergici alla pianta, caso, questo, comunque molto raro.

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