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Il mandarancio: proprietà e benefici

Una polpa morbida e delicata e un sapore tra il dolce e l’agro sono i segni distintivi del mandarancio, un tipo di agrume molto amato e dalle tante proprietà benefiche per la nostra salute.
Questo frutto invernale, il prodotto più consumato in Italia dopo le arance, è un ibrido ottenuto da arancia e mandarino che annovera diverse tipologie, alcune del sapore più simile a quello del mandarino, altre che si avvicinano di più al gusto dell’arancia.
Come abbiamo detto, non solo è buono, ma fa anche bene alla salute grazie al suo contenuto di fibre e sostanze antiossidanti; il tutto con un apporto calorico inferiore a quello del mandarino!

mandarancio

Proprietà benefiche del mandarancio

La principale proprietà benefica per la salute del mandarancio è senza dubbio il suo grande contenuto di vitamina C, importantissima per rafforzare il sistema immunitario in vista dell’inverno e prevenire così i malanni di stagione.

Non solo: è una fonte di vitamina A, calcio, fosforo (molto importante per l’assimilazione del calcio), magnesio e potassio, una sostanza amica dei reni e in grado di aiutare il regolare funzionamento dell’intestino.

L’intestino beneficia delle proprietà del mandarancio anche grazie alla grande quantità di fibre che apporta; è inoltre un antibatterico naturale e un frutto molto dissetante: l’85% del suo peso, infatti, è costituito da acqua. Questo agrume dalle mille virtù, quindi, ci aiuta anche a mantenerci idratati anche in un periodo in cui siamo meno portati a bere nel corso della giornata.

L’elevato contenuto di antiossidanti dei mandaranci, poi, fa sì che i professionisti della nutrizione li considerino una buona prevenzione a lungo termine di malattie di natura metabolica o neoplastica.
Buone notizie anche per chi è a dieta, che potrà continuare a sfruttare le virtù del mandarancio anche se sta cercando di perdere peso: questo agrume, infatti, contiene solo dalle 40 alle 53 calorie per 100 grammi di prodotto, a seconda delle varietà, cosa che lo rende adatto ad essere consumato tutti i giorni, anche da chi deve stare attento alla bilancia.

I principale usi del mandarancio

Le sue dimensioni e il suo ridotto apporto calorico rendono il mandarancio particolarmente adatto ad essere usato come snack pomeridiano o di metà mattina.
Questo agrume invernale, però, oltre ad essere consumato fresco o sotto forma di spremuta, si può largamente impiegare in cucina per cucinare creme, dolci e persino piatti salati, ai quali questo frutto dona un sapore inconfondibile e gradevole.

Il mandarancio si può conservare anche sotto forma di marmellata, di frutta disidratata e di frutta candita, ma forse pochi sanno che si può anche congelare per usarlo nei mesi estivi: è sufficiente sbucciarlo, eliminare con cura la parte bianca e dividerlo in spicchi da stendere su un foglio di alluminio. Una volta congelati in questa maniera possono essere messi in un comune sacchetto da freezer e conservati per al massimo 9 mesi.
Nel caso di frutti biologici nemmeno la buccia non va buttata: dopo averla ben lavata, può essere fatta essiccare e usata per aromatizzare dolci e creme.

Mandarancio, guida all’acquisto

Come riconoscere e acquistare un buon mandarancio? Ci sono alcune caratteristiche da controllare e alcune cose di cui tenere conto per poter consumare i mandaranci al massimo delle loro qualità. Prima di tutto è bene considerare che è inutile acquistare mandaranci acerbi, poiché non maturano dopo la raccolta. La buccia del mandarancio deve essere di colore uniforme e senza macchie, liscia e lucida, e il frutto non deve avere tracce di muffa o presentare zone più molli.
Si consiglia infine di consumare i mandaranci in tempi brevi, poiché si conservano per circa una settimana ma tendono a perdere sapore e profumo.

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