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Fibromialgia: l’alimentazione consigliata

La fibromialgia è una patologia cronica conosciuta anche come sindrome da fatica cronica. E’ un disturbo che provoca rigidità muscolare, dolore e intorpidimento a muscoli, articolazioni e tendini. Oltre questi disturbi se ne aggiungono altri come ansia, disturbi del sonno, stanchezza cronica, depressione. Di seguito vedremo come potere ridurre questi sintomi anche grazie a una corretta alimentazione.

FIBROMIALGIA

LE CAUSE

La fibromialgia è una delle malattie più frequenti che colpiscono i muscoli e provocano disabilità e dolore cronico, ma ancora non si conosce la causa poiché  i tessuti dolorosi coinvolti non presentano un’infiammazione acuta e chi soffre di questa patologia non sviluppa lesioni corporee o deformità nonostante il dolore cronico. Nonostante le cause vere e proprie siano ancora state scoperte ci sono dei fattori scatenanti come:

  • La Genetica. La fibromialgia colpisce soprattutto membri della stessa famiglia, e quindi ci può essere una mutazione genetica che favorisce lo sviluppo del disturbo.
  • Stile di vita. La cattiva alimentazione e la sedentarietà sono le cause più probabili e frequenti della fibromialgia.

LE ATTIVITA’ DA SEGUIRE

Tra i miglioramenti che si possono apportare nella vita di un paziente che soffre di fibromialgia  c’è una sana alimentazione e un regime di vita salutare. Innanzitutto bisogna

  1. ridurre lo stress e gli sforzi eccessivi che caricano non solo fisicamente ma anche emotivamente la persona durante la giornata.
  2. Cercare del tempo per rilassarsi, evitare  prolungati periodi di inattività, in quanto si rischia di aumentare la rigidità muscolare e il conseguente dolore.
  3. Cercare di dormire bene, infatti i disturbi relativi al riposo sono tra i sintomi più comuni per chi soffre di questa patologia. Pertanto è consigliato limitare l’eventuale sonnellino diurno, andare a letto e alzarsi alla stessa ora.
  4. Regolare attività fisica: chi soffre di fibromialgia deve praticare  sport “ad impatto lieve e di tipo aerobico”, come camminare, nuotare o andare in bicicletta. Praticarla per tre volte alla settimana per 45 minuti apporterà notevoli benefici, l’importante è no affaticarsi troppo infiammando i muscoli.

L’ALIMENTAZIONE

Mangiare in modo equilibrato potrebbe aiutare tutti i coloro che soffrono di questa patologia, ma come per le relative cure non esiste una dieta specifica da rispettare o  degli integratori alimentari da assumere. Magiare sano però ha migliorato i sintomi della fibromialgia soprattutto chi ha seguito una dieta a basso contenuto di grassi. Vediamo qualche consiglio da seguire:

  • Frutta e verdura: mangiare  ortaggi e frutta fresca di stagione aumenta l’apporto di sali minerali e vitamine.
  • Bere molta acqua.
  • Carne rossa: limitarne il consumo, prendendo come proteine animali il pollame, il pesce, le uova e i latticini.
  • Ridurre l’utilizzo del sale.
  • Limitare l’uso di caffè e tè.
  • Ridurre lo zucchero, soprattutto se raffinato
  • Evitare i superalcolici.

ALCUNE TERAPIE

Oltre ad un’alimentazione sana e a uno stile di vita equilibrato, esistono altre terapie che si possono seguire per  ridurre i problemi che crea la fibromialgia.

  1. Meditazione o yoga ad alcuni pazienti consentono di ridurre il dolore ed alleviare lo stress.
  2. L’agopuntura che consiste nell’inserimento di aghi molto sottili attraverso la pelle a varie profondità, al fine di promuovere la salute ed il benessere dell’individuo. “Questa pratica può provocare cambiamenti nel flusso sanguigno ed alterare i livelli di neurotrasmettitori nel cervello e nel midollo spinale, contribuendo ad aumentare la tolleranza al dolore. Alcuni studi indicano che l’agopuntura aiuta ad alleviare i sintomi della fibromialgia, mentre altri non evidenziano alcun beneficio”.
  3. I massaggi aiutano a ridurre il dolore cronico a livello muscolare. Il massaggio può ridurre la frequenza cardiaca, rilassare i muscoli e migliorare la gamma di movimento nelle articolazioni.
  4. La meditazione: genera  onde cerebrali coerenti con la serenità e la felicità, che aiutano ad alleviare l’ansia.
  5. Rimedi fitoterapici: le piante medicinali più appropriate  devono essere prese in considerazione a secondo i sintomi della malattia: eleuterococco (tonico adattogeno), iperico e valeriana (sedativi ed antidepressivi), salice e artiglio del diavolo (analgesici).

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