Tra i tanti muscoli del nostro corpo che possiamo sviluppare, gli addominali sono forse quelli più ambiti e, allo stesso tempo, quelli che più difficilmente riusciamo a modellare secondo i nostri desideri. Sicuramente non è una delle imprese più facili e per ottenere risultati degni di nota i sacrifici da fare sono tanti. L’ormai celebre tartaruga d’altronde è il sogno più o meno nascosto di ogni uomo… ma è davvero così difficile ottenerla?
Innanzi tutto cominciamo specificando come non si tratta solo di un fattore estetico, nel senso che talvolta il rilassamento di questi muscoli può essere anche il segnale di alcuni difetti posturali che appunto si riflettono sul rilassamento di questi nostri tessuti. Questi muscoli vengono generalmente divisi in due parti (addominali inferiori e addominali superiori) ma di fatto restano un unico fascio di tessuto, suddiviso empiricamente in due sezioni. La parte inferiore di questa zona risulta meno visibile in quanto coperta da uno strato adiposo più consistente mentre la parte più alta risulta maggiormente visibile.
Inferiori o superiori? Esistono solo gli addominali… e basta!
Ma come ottimizzare le forme di questa parte del nostro corpo? la situazione è molto più complessa e articolata di quanto si possa pensare: l’attività fisica è solo una piccola parte dell’enorme mole di lavoro che va fatta per scolpire questi muscoli alquanto ostici da modellare. Teniamo presente anche che, il rilassamento graduale di questi muscoli con l’età è un fattore fortemente condizionato da un fattore che lascia poco scampo, ovvero il DNA.
Per poter lavorare efficacemente, risulta utile rivolgersi a un nutrizionista e un personal trainer per intervenire con esercizi mirati che siano efficaci e non abbiano effetti collaterali che possano danneggiare altre parti del nostro corpo. Improvvisare esercizi e compiere movimenti sbagliati in ripetizione infatti, può portare all’insorgenza di patologie come sciatica, lombalgia e torcicollo causate dalla nostra imprudenza o dalle scarse conoscenze in merito di sedicenti istruttori di palestre.
Attenzione agli esercizi sbagliati: possono causare sciatica, lombalgia e torcicollo!
Di alcuni esercizi che potrebbero comunque venire utili vi abbiamo già parlato in altri articoli, nonostante in questo senso il Crunch può essere definito quello più in uso per cercare di modellare gli addominali. Il crunch viene eseguito da sdraiati, con le gambe lunghe e leggermente divaricate. In questa posizione si solleva il capo verso il bacino che deve essere tenuto quanto più possibile immobile. Il sollevamento dovrebbe essere di circa 30 gradi per un lavoro ottimale sui muscoli addominali senza forzare nessun’altra parte del nostro corpo. Rispetto ad altri esercizi di questo tipo (come il sit-up) infatti, il rischio di infortuni o di piccoli incidenti è notevolmente inferiore.
Naturalmente sull’efficacia di certi esercizi rispetto ad altri, le opinioni sono discordanti e non esiste una filosofia che prevale nettamente sull’altra: resta il fatto che, se si decide di agire con il fai-da-te, la cosa più importante è non combinare più danni che benefici e in questo senso il Crunch è forse la soluzione più adatta.
Qualità, non quantità
L’allenamento duro non è sinonimo di ottimi risultati. Talvolta il lavoro va focalizzato su esercizi specifici che, seppur richiedendo naturalmente fatica, lavorano con un’incidenza maggiore rispetto ad altri. Un lavoro specifico e mirato può portare risultati in meno tempo, il che può essere anche un incentivo notevole per la nostra forza di volontà e il nostro desiderio di continuare a migliorarci.
Per concludere questo articolo, gli addominali sono croce e delizia per chi vuole migliorare il proprio aspetto. Per ottenere risultati serve una grande costanza e una notevole conoscenza del nostro corpo, caratteristica che rende spesso utile, se non indispensabile, rivolgerci a persone con studi adatti. Con pazienza, forza di volontà e una guida professionale, i risultati arriveranno così come la tanto ambita tartaruga!
